ASCOLI – «Abbiate il coraggio e la forza di compiere i vostri passi e seguire i vostri sogni, con ambizione e determinazione». Questo il messaggio che il prefetto Vittorio Rizzi, vice capo della Polizia e direttore della polizia criminale, ha lanciato ai giovani al termine della presentazione del suo libro intitolato “Investigare 4.0: criminologia e criminalistica, viaggio nel mondo delle indagini”. L’incontro si è svolto questa mattina ad Ascoli, al palazzo dei Capitani, alla presenza di tantissime persone.
L’appuntamento, infatti, ha visto la partecipazione di molti funzionari sia della polizia che dell’arma dei carabinieri. Grazie al moderatore Remo Croci, giornalista ed ex inviato del TG5, si sono anche alternati gli interventi di Umberto Gioele Monti, procuratore capo di Ascoli, Gian Luca Gregori, rettore dell’Università Politecnica delle Marche, e lo stesso Vittorio Rizzi.
La presentazione è stata organizzata dall’Associazione Nazionale Funzionari della Polizia con la collaborazione dell’Università Politecnica delle Marche e dell’ordine degli avvocati della provincia di Ascoli. Il testo, curato dallo stesso prefetto Rizzi con Anna Maria Giannini, raccoglie vari contributi tecnici che spaziano dai sopralluoghi sulla scena del crimine al ruolo della genetica, della chimica e della balistica: dallo studio della psicologia delle vittime fino alle varie forme che assume oggi la criminalità organizzata. Non mancano approfondimenti sulla internazionalizzazione dei reati, sul controllo dei territori e sul giornalismo investigativo.
Il prefetto Rizzi, laureato in Giurisprudenza e in Scienze della pubblica amministrazione, oltre a essere vice capo della polizia, insegna anche criminologia nel dipartimento di Psicologia della Sapienza di Roma. Anna Maria Giannini è invece ordinaria di Psicologia generale, giuridica e forense, sempre alla Sapienza di Roma. Il testo è arricchito dalle testimonianze di Stefano Guarnieri e Stefania Lorenzini (genitori di Lorenzo Guarnieri e fondatori della onlus Lorenzo Guarnieri), nonché della senatrice Liliana Segre.