ASCOLI – “Pizze di Marca” è il titolo del nuovo progetto promosso dalla Camera di Commercio delle Marche attraverso Linfa, l’azienda speciale per l’agroalimentare. Mira a valorizzare la cultura gastronomica regionale trasformando le ricette tradizionali in farciture di pizze gourmet.
Un’iniziativa promozionale innovativa, che vede coinvolti 33 ristoranti marchigiani che si sono impegnati a realizzare le pizze secondo ingredienti prestabiliti e seguendo le ricette tipiche del territorio. Olive, salami, alici e paccasassi: presidi Slow Food che parlano di tradizioni enogastronomiche di tutte le cinque province della regione.
Due versioni per ogni provincia
E infatti per ogni provincia i promotori hanno elaborato due versioni speciali di pizza gourmet – una invernale ed una estiva – in base a stagionalità e qualità dei prodotti del comprensorio di riferimento, in modo da offrire ai clienti la possibilità di gustare una regione intera nel piatto. E tutto questo avverrà in abbinamento con i vini Doc, Docg e Igt delle Marche.
Il progetto “Pizza di Marca” è stato presentato oggi, 15 novembre, ad Ascoli presso la pizzeria La Scaletta. Presenti il membro della Giunta dell’ente camerale Fausto Calabresi, il presidente di LINFA, Simone Mariani e il vicepresidente Gianfranco Santi, Otello Renzi, lo chef Mirko Petracci e molti operatori e ristoratori di tutte le Marche.
La filiera corta della pizza
«Presentiamo un iniziativa innovativa che favorisce un’interpretazione della pizza creativa ed originale – ha detto Mariani durante l’incontro – e che promuove i prodotti di eccellenza della nostra regione. Noi dobbiamo essere più orgogliosi del nostro territorio – ha aggiunto – e fare come altre aree italiane: ciò da un lato aiuterà l’economica locale e dall’altro aumenterà la qualità dell’offerta ai consumatori, attraverso una filiera corta che valorizza i prodotti sicuri e genuini di ogni provincia». Fausto Calabresi, lodando il progetto dell’azienda speciale Linfa ha sostenuto «che l’enogastronomia ormai va a braccetto con il turismo, e questo programma va nella direzione di potenziare l’attrattività di tutto il comprensorio regionale».
Gianfranco Santi dal canto suo, ha ricordato che la filosofia di “Pizza di Marca” è la stessa di un’iniziativa analoga avviata 11 anni fa nel Pesarese e che ha avuto un ottima accoglienza, tanto che ora nella provincia il 70% del fatturato dei ristoratori del settore è generato da pizze gourmet o che vengono realizzate con prodotti a km zero. E poi ha aggiunto: «Importante è anche il binomio tra le pizze che verranno proposte ai clienti e i 13 vini Doc della regione: un modo per accrescere la diffusione dei prodotti di eccellenza di ogni area».
Partendo dall’Ascolano, si terranno cene dedicate in ognuno dei 33 ristoranti e pizzerie che partecipano al progetto della Camera di commercio.