Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli, riaperto il ponte di San Filippo dopo dieci mesi di lavori

Il tratto è fondamentale perché collega il popoloso quartiere di Monticelli al centro storico. Fioravanti: «Intervento coraggioso»

La riapertura del ponte di San Filippo

ASCOLI – La notizia tanto attesa, per gli ascolani, è finalmente arrivata: è stato riaperto oggi il ponte di San Filippo, chiuso dallo scorso agosto, dunque da dieci mesi. I lavori sono terminati e l’inaugurazione si è svolta in mattinata, in presenza del sindaco Marco Fioravanti e dell’assessore comunale ai lavori pubblici Marco Cardinelli. Il cantiere, durato più del previsto, ha permesso di riqualificare il tratto, che rappresenta un crocevia fondamentale per il traffico cittadino, collegando il popoloso quartiere di Monticelli con la zona di San Filippo e dunque con il centro storico. Presente al taglio del nastro anche alcune classi della scuola ‘Don Giussani’.

L’intervento

«È stato un lavoro difficile, faticoso e impegnativo – ha commentato proprio il sindaco Fioravanti -. Una scelta politica coraggiosa, presa nella consapevolezza degli inevitabili disagi che la chiusura del ponte avrebbe causato alla cittadinanza. Ma un intervento che abbiamo comunque voluto effettuare nell’unico interesse della sicurezza degli utenti, con l’allargamento della sede stradale e la realizzazione della nuova pista ciclopedonale, che favorirà ulteriormente il collegamento ‘sostenibile’ della nostra città. Grazie ai bambini, ai genitori, alle scuole e a tutti i cittadini per aver compreso l’importanza di questo intervento: Ascoli cresce e migliora, giorno dopo giorno».

La polemica

Non tutti, però, hanno esultato per la riapertura del tratto, visto che dal Pd sono arrivate ulteriori critiche. «L’amministrazione comunale, anziché cospargersi il capo di cenere, ha scelto di organizzare una manifestazione con gli alunni della Don Giussani ancora costretti a stare in un’altra struttura anziché quella della scuola di Monticelli lesionata dal sisma – attacca Francesco Ameli, segretario provinciale del Partito Democratico -. Evito di commentare sulla tempistica dei lavori: avevamo chiesto di farli in periodi non scolastici ma hanno fatto il contrario, avevamo chiesto certezza sui tempi ed il sindaco ci ha preso in giro in consiglio comunale. Hanno impiegato quasi il doppio del tempo inizialmente previsto. Senza polemica, ma eviterei di strumentalizzare i ragazzi delle nostre scuole per manifestazioni propagandistiche che invece meritano solo di tornare nella loro scuola, nel loro quartiere».

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