ASCOLI – Sono giunti al rush finale, ad Ascoli, i lavori di messa in sicurezza del ponte di San Filippo, una delle principali strade di collegamento tra il quartiere di Porta Maggiore e Monticelli. Un intervento che per le modalità e le tecniche che sono state adottate si è dimostrato complesso e impegnativo. E che si concluderà nel giro di qualche altra settimana.
L’intervento
A cominciare dalla messa in sicurezza del costone che insiste su via Tevere e che è stato oggetto di un disgaggio controllato dei massi per ridisegnare la via d’accesso al ponte e renderla meno pericolosa ed evitare anche eventuali pericoli di caduta massi sulla carreggiata. Carreggiata che, dunque, verrà allargata e che consentirà anche la realizzazione delle pista ciclabile e il ricongiungimento tra quella che attraversa il centro cittadino e quella che da Monticelli arriva fino a Campolungo. La chiusura del ponte, soprattutto con la ripresa delle attività scolastiche, ha creato non pochi problemi alla circolazione cittadina e lunghe code soprattutto nelle ore di punta. Sebbene l’amministrazione comunale non intenda annunciare la data di fine dei lavori, la riapertura del ponte di San Filippo dovrebbe avvenire prima della prossima estate.
Il primo cittadino
È direttamente il sindaco Marco Fioravanti ha fare il punto sull’intervento. «Molti chiedono di sapere come vanno le cose e sono consapevole dei disagi creati alla cittadinanza – spiega Fioravanti -. Ciò mi dispiace moltissimo, ma questo era un intervento da fare. In quella curva ci sono stati molti incidenti, alcuni dei quali anche mortali, ed era importante limare questo tratto di strada. Quindi, abbiamo indetto la gara per i lavori ma la ditta che ha vinto l’appalto ha poi rinunciato, pagando di conseguenza una penale. Noi, per legge, abbiamo dovuto rifare la gara e siamo arrivati purtroppo a ridosso dell’apertura delle scuole nel settembre del 2022. L’impresa che ha vinto la seconda gara ha iniziato lo sbancamento della collina, per sei metri, poi abbiamo dovuto fare purtroppo 17 espropri. È stata una procedura lunga e articolata. Ora si stanno posizionando le reti di ritenuta della collina. Nel frattempo, dopo lo sbancamento, si stanno gettando dei pilastri e poi si realizzerà il nuovo impalcato. Poi ci saranno le prove di carico e quelle strutturali, a quel punto ci avvieremo alla fine del cantiere. Vogliamo riaprire questa arteria il prima possibile – conclude il sindaco di Ascoli – e siamo quotidianamente dietro all’impresa per seguire l’andamento dei lavori».