ASCOLI – Personale del Commissariato di S. Benedetto del Tronto, coadiuvato dal personale della Squadra Volanti della Questura di Ascoli Piceno traeva in arresto due persone, un uomo ed una donna, di anni 54 e 61 di nazionalità italiana residenti ad Ascoli Piceno, ma originari della provincia di Caserta. Nell’ambito dell’ordinaria attività info-investigativa, si acquisivano plurime e convergenti informazioni circa una fiorente attività di spaccio di eroina da parte di una coppia residente in una zona popolare di Ascoli Piceno. Grazie ad alcuni servizi di appostamento, procedendo attento monitoraggio, si è individuato l’appartamento che la coppia utilizzava per il traffico. Sin dalle prime ore di osservazione un anomalo andirivieni di soggetti, per lo più tossicodipendenti, ha confermato le iniziali informazioni confidenziali.
La donna della coppia identificata è risultata già gravata da numerose condanne e precedenti, e quindi sottoposta alla detenzione domiciliare per una precedente condanna per reati in materia di stupefacenti. Approfittando di tale contingente circostanza, la Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di PS di San Benedetto del Tronto ha proceduto ad immediata perquisizione dei locali presi in affittato dalla coppia rinvenendo varie tipologie di sostanze stupefacenti: quasi 60 grammi di eroina, circa 10 grammi di hashish e 2 grammi di cocaina, e inoltre bilancini di precisione, buste in cellophane utilizzati per il confezionamento di singole dosi di stupefacenti, sostanza da taglio del tipo mannitolo e una somma di denaro di 700 euro in banconote di piccolo taglio.
L’esito della perquisizione, il contesto dell’operazione di Polizia ed i numerosi precedenti a carico della coppia, consentiva l’arresto in flagranza di entrambi ed il sequestro della sostanza e del materiale rinvenuto. L’udienza di convalida presso il Tribunale di Ascoli Piceno ha convalidato l’arresto con l’applicazione, per l’uomo, della misura cautelare degli arresti domiciliari presso l’abitazione. Per la donna il Tribunale di Sorveglianza di Ancona, opportunamente informato della violazione delle prescrizioni connesse alla detenzione domiciliare, ha revocato il beneficio ordinandone il trasferimento presso la casa Circondariale di Pesaro.