ASCOLI – Pochi giorni fa scatenò un vespaio di polemiche l’affissione abusiva, in alcune città compresa Ascoli, di un cartello con la scritta ‘Antifascismo=mafia’. Sotto le cento torri, lo striscione comparve davanti al liceo scientifico e venne fatto subito togliere dal dirigente scolastico. L’azione, rivendicata da un’organizzazione giovanile di estrema destra, ha mandato su tutte le furie la sezione picena dell’Anpi.
L’appello
«L’equivalenza oltraggiosa, antifascismo=mafia, non solo offende lo spirito della nostra Costituzione, ma falsifica anche la realtà storica – scrive la segreteria provinciale dell’Anpi di Ascoli -. Desta ulteriore allarme e preoccupazione l’annunciata manifestazione nazionale, indetta per il prossimo 5 aprile in città, per una non meglio specificata giornata di ‘musica, identità e rivoluzione’. Come Anpi provinciale deploriamo fermamente che spazi pubblici vengano concessi ad organizzazioni di estrema destra per propagandare idee e programmi che, in nome di una pretesa supremazia nazionalista, aggrediscono tutti i valori democratici sottesi al dettato costituzionale».