ASCOLI – Oltre 170mila euro. E’ il gettito che il Comune prevede di incassare, in un anno, dalla tassa di soggiorno, che ad Ascoli scatterà dal 1 aprile. La stima è stata effettuata in base ai numeri dei visitatori che hanno caratterizzato gli ultimi anni. Una svolta storica, per le strutture ricettive della città, visto che tale imposta non era mai stata prevista in passato.
I dettagli
A tal proposito, nei giorni scorsi l’assessore comunale al bilancio Francesca Pantaloni, insieme ai tecnici, ha incontrato i titolari delle attività interessate per spiegare loro i dettagli di questa novità.
Per gli alberghi, ad esempio, l’imposta di soggiorno ammonta a un euro (a notte e a persona) per quelli a una stella, due euro per quelli a due stelle, 2,50 euro per quelli a tre stelle, tre euro per gli hotel a quattro stelle e quattro euro per le strutture a cinque stelle. Stesso tariffario, poi, per le residenze turistico-alberghiere, nonché le residenze d’epoca sia alberghiere che extralberghiere, ma anche per le country house.
In merito agli agriturismi, invece, si passa da un euro a quattro euro, in base anche in questo caso ai ‘simboli’. Per i ‘bed and breakfast’ si pagherà la quota di 2,50 euro a notte (sempre a persona).