Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli, truffe agli anziani: un calendario con le regole per evitare le trappole

A presentarlo, al palazzo dei Capitani, è stata la comandante della polizia locale, insieme al sindaco Marco Fioravanti

Il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti e la comandante della polizia locale Patrizia Celani

ASCOLI – Prevenire è decisamente meglio che curare, come recita un noto proverbio. Così, al palazzo dei Capitani, ad Ascoli, è stato presentato il progetto di prevenzione contro le truffe agli anziani, coordinato dalla comandante della Polizia Locale, Patrizia Celani. Questo prevede, tra le altre cose, la divulgazione di locandine e messaggi informativi e visite ai circoli. Nell’ambito di questa iniziativa è stato anche presentato il calendario 2024 che la polizia locale e i servizi sociali del Comune di Ascoli hanno realizzato con l’obiettivo di sensibilizzare e informare la popolazione proprio sul rischio delle truffe.

L’obiettivo

Il calendario, infatti, contiene un vademecum per evitare di finire nelle trappole di malviventi grazie a consigli utili e buone prassi da seguire. Oltre alle dieci regole fondamentali, come non aprire la porta agli sconosciuti e chiamare subito le forze dell’ordine in caso di dubbio, vengono illustrati anche alcuni casi ‘a rischio’ piuttosto diffusi: il corriere con un pacco vuoto e il pagamento in contrassegno, l’incidente stradale in cui è rimasto coinvolto un familiare, la finta fuga di gas per introdursi nell’appartamento, e così via. Il calendario vuole quindi essere uno strumento utile per aiutare i cittadini, specialmente quelli anziani che sono le vittime più frequenti di queste truffe, rendendoli sempre più consapevoli e attenti, così da evitare brutte sorprese. «La scelta del tema di questo calendario – ha detto il sindaco Marco Fioravanti – è decisamente appropriata, perché quello delle truffe agli anziani è un problema molto sentito dalla popolazione. Con il vademecum vogliamo sensibilizzare le persone, rendendole sempre più consapevoli e quindi capaci di difendersi: un modo per essere vicini alla fascia di popolazione maggiormente vulnerabile».