ASCOLI PICENO – Persone, luoghi e destinazioni che il territoro piceno non vuole dimenticare: anche quest’anno verrà celebrato il Giorno della Memoria, istituito nel 2005 dalle Nazioni Unite per commemorare ogni anno, nella data simbolo della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, tutte le vittime della Shoah.
Giorno della Memoria, il programma con le diverse iniziative
Ad Ascoli Piceno l’associazione culturale “Il Portico di Padre Brown”, di concerto con l’amministrazione comunale e in collaborazione con la Diocesi, la Prefettura e la Provincia, commemorerà il ricordo della Shoah con la preghiera congiunta ebraico-cattolica, che berrà svolta nella Zona Ebraica del Civico Cimitero, alle ore 15 di oggi, alla presenza del nuovo Vescovo S.E. Mons. Gianpiero Palmieri, del Sindaco Marco Fioravanti e di altre autorità civili e militari.
L’assessorato all’istruzione del comune di Folignano invece, da giovedì 26 gennaio a sabato 28 gennaio, ha organizzato un’iniziativa destinata agli studenti della scuola secondaria di I° grado di Villa Pigna, i quali, impegnati nella custodia della memoria, si recheranno presso il cinema Multiplex delle Stelle di Castel di Lama per la visione di due pellicole cinematografiche: “ Where is Anne Frank”, un film animato di Ari Folman, per le classi prime e seconde, e “Un sacchetto di biglie” film diretto da Christian Duguay per le classi terze. Due film che trasmettono un messaggio forte ed offrono agli studenti la possibilità di conoscere e di riflettere sul tema della Shoah e delle deportazioni nei lager nazisti.
«L’attività di educazione alla memoria è un’occasione per affrontare lo studio della storia attraverso molteplici linguaggi – commenta l’assessora all’Istruzione Brunella Casini -. In un’epoca, che con troppa facilità tende a rimuovere il fardello di una memoria che annichilisce e scuote le coscienze, onorare il ricordo di coloro che hanno subito la tragedia immane dell’Olocausto, significa riconoscere che quello stesso dolore del passato, per quanto gravoso sulle nostre spalle, può essere allo stesso tempo maestro nel preservarci dagli atroci crimini contro l’umanità già commessi. Compito delle istituzioni è di ricostruire una verità storica da passare di generazione in generazione».