ASCOLI PICENO – Davvero un fatto storico per Ascoli. Il ritorno della Facoltà di Agraria nel capoluogo piceno, dopo molti anni di assenza, e in una sede vicina al prestigioso Istituto Agrario Ulpiani– che nel 2022 compirà 140 anni – segna un data molto importante per gli studi e la formazione dei giovani del territorio. Oltre che per molte imprese che nel campo agricolo e alimentare lavorano da sempre, in comparti differenti e hanno bisogno di personale qualificato e aggiornato.
E a queste necessità risponde il corso di laurea in “Sistemi Agricoli Innovativi” che l’Università di Politecnica delle Marche ha inaugurato in un bella palazzina restaurata e dotata di aula magna, laboratori e anche un convitto.
Una vittoria delle istituzioni
«L’avvio di questo corso è una vittoria delle istituzioni – ha detto il Rettore Gianluca Gregori, durante la cerimonia – Comune di Ascoli, Regione Marche, Consorzio universitario piceno, Camera di commercio e associazioni di categoria hanno collaborato per rendere possibile un risultato rilevante, raggiunto in tempi brevi nonostante le difficoltà del periodo».
Agricoltura di precisione e produzioni di qualità
Il nuovo percorso formativo finalizzato a potenziare la professionalità degli studenti soprattutto negli ambiti della “Agricoltura di precisione“, della produzioni di qualità e del vivaismo, vuole essere un polo che dialoga con il contesto economico e sociale in cui opera. E quindi mira a formare laureati in grado di inserirsi nel mondo del lavoro dopo il primo ciclo di studi, ma anche costruire una base culturale e scientifica solida per quelli che invece vorranno poi seguire corsi magistrali di specializzazione.
Una doppia opportunità di crescita per i ragazzi interessati – al momento gli iscritti sono 15, ma c’è tempo fino a dicembre per partecipare – ma anche un ulteriore passo in avanti per tutta la città di Ascoli. Anche perché si tratta di un progetto di formazione innovativo in ambito nazionale. «Abbiamo investito molto in programmi formativi di qualità – ha sostenuto il sindaco Marco Fioravanti durante l’incontro – e continueremo a farlo, con lo scopo di far sviluppare il polo agrario cittadino ma soprattutto di favorire sbocchi occupazionali concreti per i nostri giovani».
L’importante ruolo della Regione
Un ruolo importante in questa iniziativa di rilancio lo avuto anche la Regione Marche, che ha partecipato al convegno inaugurale con gli assessori Giorgia Latini e Guido Castelli ( in collegamento video per via del covid).
Polo agrario per le Marche
«Questo nuovo corso accresce ancora l’offerta formativa superiore nel territorio regionale – ha detto la Latini – e dimostra come la Regione creda fortemente in questi progetti, che dovranno aiutare anche il sistema economico locale. Per Ascoli l’obiettivo è far diventare Istituto Ulpiani e corsi universitari un polo di riferimento regionale in campo agrario».
I fondi del PNRR per lo studio
Dal canto suo Castelli ha sostenuto come quello della Politecnica Marche sia un modello unico nel settore e ha ringraziato il rettore Gregori per l’aiuto concreto che l’impostazione dei suoi corsi sta fornendo all’apparato produttivo del territorio. E poi ha ricordato che le prospettive future sono buone, considerando anche i fondi rilevanti che il PNRR nazionale ha messo in campo per il diritto allo studio – 500 milioni – che anche le Marche potranno utilizzare.
Il presidente del Cup Achille Buonfigli ha tenuto poi a sottolineare che «il corso in Sistemi agricoli innovativi, che rappresenta un grande risultato del lavoro di squadra messo in campo da enti e organismi, deve essere solo un punto di partenza per costruire più importanti percorsi di formazione nel futuro».
All’incontro sono intervenuti tra gli altri il Presidente della Camera di commercio Gino Sabatini, il presidente della Fondazione Carisap Angelo Galeati e il direttore del Dipartimento di scienze agrarie della Politecnica Marche, Davide Neri e il presidente del Corso di laurea Franco Capocasa.