ASCOLI – A un anno dalle elezioni comunali della prossima primavera, ad Ascoli il centrosinistra ha già cominciato a fare sul serio. Sabato sera, in centro storico, si sono ritrovate tutte le forze di opposizione, tra le quali il Pd e il Movimento Cinque Stelle, oltre a tanti altri gruppi civici, per stringere un’alleanza proprio in vista della tornata amministrativa del 2024. L’intento del progetto, denominato ‘Cantiere Riformista’, è ovviamente quello di proporre un candidato unico, dopo che alle ultime elezioni il centrosinistra si presentò abbastanza frazionato.
L’obiettivo
«Finalmente i partiti e i movimenti civici cittadini si sono ritrovati insieme per dare ad Ascoli una speranza di cambiamento in grado di liberarla dalla cappa di poteri e di interessi che la opprime – ha spiegato il segretario provinciale del Pd, Francesco Ameli, tra gli organizzatori dell’iniziativa -. Un cantiere in costruzione che vuole alimentarsi delle migliori energie che la nostra stupenda città può offrire: è questo il ‘Cantiere Riformista’. Quella di sabato è stata soltanto la prima pietra del percorso che ci porterà fino alle elezioni del giugno 2024. L’ampia partecipazione all’iniziativa nonostante il diluvio ha reso plastica la volontà di cambiamento presente in città: una città isolata, con servizi disorganizzati, la sanità e le scuole dimenticate, e una cultura elitaria per una città che si appresta a diventare pattumiera del Piceno con le nuove discariche che il Comune avalla. Problemi che loro vogliono mettere sotto il tappeto, con distrazioni di massa fatte di lampadine e inaugurazioni di marciapiedi. Noi ci siamo – ha concluso Ameli -, per dare soluzioni diverse: ora avanti allargando il campo politico e soprattutto aprirsi alla città e a tutti coloro che vogliono contribuire dando una mano».