Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli, al via la riqualificazione di palazzo Colucci ed ex caserma

È quanto previsto nell'ambito del ‘Piano Città’, il cui accordo quadro era stato firmato a novembre 2023 dal Comune

Marco Fioravanti
Marco Fioravanti (Immagini di repertorio)

ASCOLI – Due importanti edifici da riqualificare e valorizzare, attraverso la realizzazione di nuovi uffici, servizi e spazi verdi. Questo è quanto inserito nel progetto presentato dal Comune di Ascoli e dal Demanio per la riqualificazione dei compendi demaniali di Palazzo Colucci e dell’ex Caserma Umberto I, nell’ambito del ‘Piano Città’, il cui accordo quadro era stato firmato a novembre 2023. Il progetto prevede, tra le altre, la realizzazione di una nuova e moderna prefettura, di uno studentato, della nuova sede per la Soprintendenza Marche Sud, oltre che l’individuazione di parcheggi pubblici per residenti e la riapertura di due importanti spazi verdi.

I dettagli

«Continuiamo a lavorare per la nostra idea di città del futuro – ha dichiarato il sindaco Marco Fioravanti –, attraverso la riqualificazione di due immobili di rilevanza strategica per il territorio: palazzo Colucci e l’ex Caserma Umberto I diventeranno luoghi vivi, che uniscono le esigenze della Pubblica amministrazione a quelle della popolazione. Un grande risultato per Ascoli, che permette di pianificare con uno sguardo più ampio le prossime mosse per quanto riguarda l’organizzazione e lo sviluppo della città». Il ‘Piano Città’ di Ascoli mira a favorire, nell’ambito di una strategia urbana integrata, l’individuazione di soluzioni di rigenerazione e riuso degli immobili pubblici, con lo scopo di massimizzare l’efficienza dei servizi e il benessere delle comunità, di valorizzare il patrimonio culturale e di rimuovere fattori di degrado e ottimizzare l’uso del suolo, contestualmente perseguendo l’efficientamento della spesa e la sostenibilità ambientale e sociale. L’accordo prevede l’avvio di un progetto di sviluppo dei territori dell’Appennino centrale colpiti dal sisma del 2016 promuovendo operazioni di rigenerazione urbana, che combinino le esigenze delle Pubbliche Amministrazioni con quelle delle città: attrazione dei giovani, turismo e attività imprenditoriali.

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