ASCOLI PICENO – L’Assemblea dell’Ata Rifiuti del Piceno ha dato il via libera alla nuova vasca della discarica dei rifiuti in località Alto Bretta, sulle colline a nord di Ascoli. Dando nel contempo parere favorevole all’eventuale realizzazione del Biodigestore a Relluce. Lo rende noto l’amministrazione provinciale plaudendo al risultato raggiunto con l’assenso della maggioranza dei sindaci del territorio, a cominciare da quelli di Ascoli e San Benedetto.
Presidente della Provincia di Ascoli soddisfatto
«Grazie agli indirizzi espressi – spiega il presidente della Provincia e dell’Ata, Sergio Fabiani – potrà essere rispettato il crono programma dell’attività di pianificazione volto alla realizzazione del Piano d’Ambito con la possibilità di poter acquisire, a beneficio della comunità locale, i fondi messi a disposizione dal Recovery Plan».
Critiche da Appignano e Castel di Lama
Ma le decisioni assunte non sono piaciute a tutti gli amministratori pubblici presenti alla riunione, oltre che a forze politiche del capoluogo. Sara Moreschini, sindaco del paese di Appignano del Tronto – il più vicino all’impianto dei rifiuti – ha tentato invano di far rinviare la discussione sui progetti all’ordine del giorno, esprimendo forti critiche anche per il metodo adottato ( incontro in pieno agosto). Dal canto suo il Comune di Castel di Lama, in relazione al Biodigestore di Relluce, ha fatto approvare dall’assemblea Ata un emendamento che invita ad utilizzare tutti «i metodi e tecnologie idonee a garantire un alto grado di protezione dell’ambiente e della salute pubblica».
Per il Pd di Ascoli non si tutela l’interesse pubblico
Sulle scelte dell’Ata Rifiuti, attacca anche il Partito Democratico di Ascoli: «È stato deciso che i rifiuti di tutta la provincia andranno nella Valle del Bretta – sostiene Francesco Ameli, capogruppo Dem in consiglio comunale – precisamente nella vasca zero di prossima realizzazione. Il Comune di Ascoli, senza alcuna condivisione con il consiglio comunale, non ha votato contro ma addirittura, insieme al comune di San Benedetto e con tanto di nota ufficiale, ha chiesto di mettere a votazione come discarica provinciale quella sulla valle del Bretta».
Secondo Ameli, «mentre gli ascolani sono in vacanza, il sindaco Fioravanti e i partiti di destra hanno voltato le spalle ai tanti cittadini che avevano riposto in loro fiducia alle elezioni. Da residente ancor prima che da esponente politico – aggiunge il capogruppo Dem – noto come chi dovrebbe tutelare l’interesse pubblico si sia invece distratto e si lasci condizionare dagli interessi privati che difficilmente vanno d’accordo con quelli pubblici. Basti pensare che la Ascoli Servizi Comunali ha ben poco di ascolano, ma molto di fermano e pesarese».
Ameli chiede al sindaco di Ascoli Fioravanti «di fermarsi e ridiscutere questa scelta e di smentire la lettera da lui stesso firmata per l’individuazione della valle del Bretta come polo dei rifiuti, così da poter programmare insieme una nuova stagione amministrativa».