Ascoli Piceno-Fermo

Amandola, nuovo ospedale dei Sibillini: si presenta il direttore di Medicina interna Paola Arma

«Sono molto legata al territorio montano in cui lavoro dal 2009». A caccia di 12 infermieri e 6 Oss a tempo indeterminato per creare un pool stabile e fidelizzato

Direttore Medicina Interna Amandola, dr.ssa Paola Arma

AMANDOLA – «Con il direttore della Uoc Medicina Interna Amandola, dottoressa Paola Arma, iniziamo a scrivere un nuovo capitolo per la sanità dell’entroterra». Con queste parole, stamattina, il direttore generale dell’Ast di Fermo Roberto Grinta, ha presentato alla stampa colei che ha raccolto il testimone del dottor Gualtiero Zega «che ha fornito in tutti questi anni encomiabili risposte umane e professionali all’utenza. Con la dottoressa Arma si darà continuità al servizio svolto dal suo predecessore. Il nuovo direttore è una grande professionista, stimata e dalle ottime qualità umane, relazionali e gestionali. Continuerà nel solco tracciato dal dottor Zega anche sul fronte della grande collaborazione con la Medicina Interna del Murri di Fermo, così come con tutta l’Area Medica, Chirurgica e dell’Emergenza Urgenza».

Presenti in conferenza, oltre al Grinta e Arma, anche il direttore proprio del Dipartimento Area Medica, nonché direttore della Medicina Interna Fermo, Stefano Angelici, e la funzione organizzativa della Medicina Interna Amandola, Sandra Rafaiani (un’amandolese doc).

La direzione Ast è al lavoro per programmare il trasferimento della Uoc guidata dalla Arma proprio al nuovo ospedale dei Sibillini (il reparto è al Murri dal 2016 causa sisma): «Sono già partite le richieste di disponibilità, da maggio, per 12 infermieri e 6 Oss. Saranno tutti a tempo indeterminato – annuncia il dg – e questo consentirà di creare un pool stabile e fidelizzato al territorio montano. Per le Medicine Interne arriveranno anche 4 nuovi medici, anche loro a tempo indeterminato. È nostra intenzione potenziare la diagnostica ad Amandola passando da 3 a 5 giorni a settimana».

«Ringrazio il direttore generale. Per me arrivare alla guida della Medicina Amandola è un grande traguardo – le parole della dottoressa Arma – sono molto legata al territorio montano in cui lavoro dal 2009. Ero lì quel 24 agosto quindi per me questo ruolo ha anche una forte componente emotiva e in questi anni ho avuto un grande maestro (Zega). Ad Amandola avremo il ricovero di patologie internistiche di media intensità e continueremo a collaborare con l’ospedale di Fermo dal quale, fin dal nostro arrivo, abbiamo ricevuto grande accoglienza e collaborazione. Ora vogliamo recuperare il rapporto con i cittadini del bacino montano. All’ospedale dei Sibillini avremo 15 posti per acuti e 10 per la lungodegenza. Non appena l’organico sarà a livello standard pensiamo anche di implementare i servizi ambulatoriali».

Parole d’ordine per Arma: umanità e professionalità: «Per me sono fondamentali la comunicazione con il paziente e la condivisione dei processi di cura. Lavorerò per avere rapporti ancor più solidi con il territorio». 

«Credo che il nuovo ospedale dei Sibillini sia capace di dare risposte al suo comprensorio di riferimento – il punto del direttore Angelici -. Arma è in grado di dare continuità al percorso intrapreso e, al contempo, di fornire le risposte alle esigenze, in continua mutazione, della collettività. L’entroterra ha bisogno di un collante e tutto il Dipartimento Area Medica è in campo».