ASCOLI PICENO – Un anno record, il 2023, per la mole di lavoro prodotto in termini di procedure avviate, precisamente 48, e di somme complessivamente appaltate, pari ad oltre 104 milioni di euro, con un incremento rispetto al 2022 del 212 per cento. Sono questi i numeri relativi agli appalti del Comune di Ascoli, forniti in conferenza stampa dal sindaco Marco Fioravanti, dal presidente del consiglio comunale Alessandro Bono, dal dirigente Maurizio Conoscenti e da alcuni dipendenti comunali. Un incontro, quello tenuto dal primo cittadino, nel corso del quale sono stati snocciolati parecchi numeri.
Il bilancio
«Per quanto riguarda le 48 gare avviate, ben 29 sono finanziate con le risorse del Pnrr – ha spiegato il sindaco -. Altre sette invece sono finanziate con i fondi della ricostruzione post sisma. Nonostante tutte le difficoltà registrate nell’arco dei mesi, dovute anche all’entrata in vigore del nuovo Codice Appalti, il 2023 è stato un anno comunque positivo per il settore delle gare indette dal Comune. Un ottimo risultato dovuto anche al Pnrr».
«Le problematiche riscontrate sono da attribuire alle profonde ed, in qualche caso, controverse modifiche normative, al travaglio sulla gestazione del Pnrr, nonché alle incertezze che non hanno aiutato un mercato che sembrava uscito dalle grandi difficoltà della pandemia in maniera brillante – ha proseguito il dirigente Conoscenti -. Guardiamo con molta attenzione al 2024, anno in cui si dovrà affrontare l’impatto della digitalizzazione sul ciclo di vita degli appalti e valorizzare la qualificazione della nostra stazione appaltante. Comunque, siamo pronti alla sfida».