Ascoli Piceno-Fermo

L’annuncio del ministro Urso: «La Beko di Comunanza non chiuderà»

Durante la sua visita in Turchia, l'esponente del Governo ha incontrato proprio i vertici di Beko, il gruppo che ha rilevato la Whirlpool

La visita in Turchia del ministro Adolfo Urso (foto Mimit)

ASCOLI – Lo stabilimento Beko di Comunanza, nel Piceno, non chiuderà a fine anno, come invece era stato annunciato dalla multinazionale nel novembre scorso.

La buona notizia arriva dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Durante la sua visita in Turchia ha incontrato proprio i vertici di Beko, il gruppo turco che ha rilevato le attività in Italia di Whirlpool. Il tutto, in vista del nuovo tavolo al Mimit previsto per il 24 febbraio.

L’incontro con i vertici Beko

«Negli incontri avuti in queste ore abbiamo ulteriormente migliorato le prospettive del piano industriale di Beko che poi lunedì prossimo illustreremo ai sindacati – spiega il ministro –. Questo prevede il mantenimento anche del sito di Comunanza che era quello più a rischio. Noi crediamo che, con gli investimenti che sono stati programmati, l’Italia può rilanciare il suo ruolo di piattaforma produttiva sull’alta gamma anche nel campo degli elettrodomestici».

Va ricordato, infatti, che il gruppo aveva annunciato un piano con la chiusura di due stabilimenti in Italia e il taglio di circa 1.900 posti di lavoro.

Le reazioni

«Accogliamo questa importantissima apertura con fiducia e gratitudine nei confronti del Governo Meloni. Ovviamente per l’impegno e la determinazione mostrati nella tutela dell’occupazione e degli asset produttivi del sistema Paese», commenta il presidente della Regione Marche.

«Una notizia davvero importante per i lavoratori coinvolti, il territorio piceno e tutto l’Appennino centrale. È frutto dell’azione concreta e determinata del ministro Urso e del Governo Meloni», prosegue il senatore e commissario alla ricostruzione Guido Castelli. Soddisfatto anche Carlo Ciccioli.

«Il Governo Meloni continua a lavorare nell’interesse degli italiani, consolidando relazioni strategiche e difendendo il nostro sistema industriale», conferma l’europarlamentare.