FERMO – Nuovo step per la rifunzionalizzazione di Palazzo Domenicani (ex Fontevecchia) in via Paccarone. Al via gli interventi di messa in sicurezza del cantiere propedeutici ai lavori di completamento, restauro e risanamento conservativo con miglioramento sismico dello stabile. Si tratta di un intervento finanziato nell’ambito della normativa sulla “Rigenerazione Urbana” confluito nel PNRR Missione 5, Componente 2, Investimento 2.1.”
Lavori che saranno eseguiti dal Consorzio Conpat di Roma che si è già aggiudicato l’appalto integrato (ovvero progettazione definitiva, esecutiva e lavori), con indicazione di un Rtp di progettisti il cui mandatario è lo studio Guicciardini & Magni di Firenze.
Obiettivo è quello di accogliere diverse destinazioni, distinte ma compatibili tra loro, come ad esempio l’ampliamento del museo archeologico (dopo la prima delle tre sezioni previste, già inaugurata nel maggio 2023 ovvero quella dedicata al collezionismo antiquario e alla nascita del museo pubblico che è divenuto il nuovo accesso alle Cisterne Romane) e attività ad esso collegate come laboratori, sale studio, gallerie espositive ed i cortili che saranno a sevizio dell’attività universitaria e museale ma potranno essere utilizzati anche come aree per eventi all’aperto.
La novità, come noto, è quella di destinare parte del complesso a sede universitaria, con il duplice obiettivo di rispondere alla crescente richiesta di nuovi spazi universitari, dato che quelli attuali, in Via Brunforte, risultano già insufficienti, anche in virtù del fatto che nuovi corsi saranno attivati a breve e di rifunzionalizzare il complesso Fontevecchia. Vi saranno trasferiti da via Brunforte i corsi di laurea di Infermieristica e Logopedia, che fanno capo alla facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Politecnica delle Marche.
Interventi che complessivamente potranno essere realizzati con i contributi previsti dal PNRR per più 16 milioni di euro, iconosciuti al Comune di Fermo per il recupero totale del Palazzo.
«Un’azione di recupero e di rifunzionalizzazione importanti grazie a fondi Pnrr che faranno rinascere questo complesso – ha detto il sindaco Paolo Calcinaro -. Si tratta di interventi finalizzati a diverse destinazioni di sviluppo, fra cui il futuro trasferimento di Infermieristica e Logopedia e creare così un ulteriore centro attrattore nel cuore della Città in grado di coniugare e far convivere al suo interno progetti con anime multiformi».
«Come si sta vedendo si procede al recupero dell’immobile, di uno spazio strategico per Fermo nell’ambito della rigenerazione urbana, in più fasi: dopo la prima delle tre sezioni del museo aperta lo scorso anno, ora i lavori andranno avanti su una progettualità sull’intero complesso. Un grazie agli uffici comunali ed al responsabile del procedimento ing. Marco Catalini per come sta seguendo sempre in modo attento, competente e vicino l’intero progetto di recupero», ha detto l’assessore ai Lavori pubblici e alle Politiche Comunitarie Ingrid Luciani.
«Dopo il nuovo museo archeologico, già méta di tante visite e nuovo accesso per le Cisterne Romane, con questi lavori si perseguiranno gli obiettivi dell’ampliamento e del completamento degli spazi museali in questo immobile – sottolinea l’assessore alla cultura Micol Lanzidei -. Interventi che porteranno ad un potenziamento e ad un aumento dell’offerta museale futura della città».