ASCOLI – La rigenerazione dell’area ex Carbon, il rifacimento della pavimentazione a piazza Arringo, la riacquisizione dei parcheggi dalla Saba, la costruzione della nuova curva Sud allo stadio Del Duca. Ma anche la creazione di nuove strutture ricettive e il completamento degli interventi legati alla ricostruzione post terremoto. Sono tante le sfide che il Comune di Ascoli sarà chiamato ad affrontare nel corso del 2025 appena iniziato.
L’iniziativa
Ne è consapevole il sindaco Marco Fioravanti, che da sette mesi ha avviato il suo secondo mandato dopo le elezioni del giugno scorso. Per fare il punto sui progetti che coinvolgeranno la giunta nel nuovo anno, lo stesso primo cittadino ha convocato la stampa all’Arengo, nella sala De Carolis e Ferri, inaugurando la formula del ‘Question Time’.
«È fondamentale aggiornare la popolazione sulle varie iniziative che stiamo portando avanti – ha spiegato il sindaco -. Arriviamo da un 2024 che è stato molto positivo per la città, anche perchè si è registrato un aumento dei residenti. È vero che il saldo tra nascite e morti è ancora in negativo, purtroppo, ma ritengo importante il fatto che tante persone abbiano deciso di venire ad abitare sul nostro territorio. Credo che questo rappresenti il primo passo nella lotta allo spopolamento delle aree interne».
Gli obiettivi
Nei prossimi dodici mesi, poi, l’amministrazione avvierà numerosi cantieri. Due i principali: la riqualificazione di piazza Arringo e la costruzione della nuova curva Sud. Questo, però, sarà anche l’anno in cui l’Arengo riscatterà i parcheggi dalla Saba.
«Sono arrivate varie proposte e a breve avvieremo tutte le procedure necessarie a creare una società pubblico-privata che possa occuparsi della gestione della sosta – ha confermato Fioravanti -. Poi procederemo con un piano di sviluppo che preveda anche la realizzazione di nuovi posteggi a pagamento, a cominciare dal multipiano che sorgerà all’ex Sime».
Il 27 marzo, invece, si concluderà il primo step relativo alla rigenerazione dell’ex Carbon, con l’inaugurazione dei primi otto ettari che sono stati bonificati.