«Dopo un weekend abbastanza tranquillo e neanche troppo freddo, la prossima settimana è previsto l’arrivo di un ‘colpo’ d’aria fredda dalla Scandinavia che porterà a un abbassamento delle temperature e a nevicate sotto i mille metri anche nelle Marche» spiega il professor Giorgio Passerini dell’Università Politecnica delle Marche.
Nei giorni scorsi è scesa la prima nevicata sui Sibillini, una leggera imbiancata, ma tra martedì e mercoledì è atteso un peggioramento delle condizioni meteo con l’arrivo di aria molto fredda. «Non colpirà particolarmente l’Adriatico – spiega il docente di Fisica Tecnica Ambientale dell’Univpm -, vento e freddo colpiranno di più l’area del Tirreno, ma anche nelle Marche sono previste nevicate anche al di sotto dei mille metri di quota».
Un quadro non insolito per le Marche, osserva l’esperto, quello delle nevicate autunnali, ma che con il cambiamento climatico è diventato più raro.
La perturbazione che colpirà l’Italia a partire dalla prossima settimana farà crollare le temperature e la presenza del vento farà percepire il calo della colonnina di mercurio ancora di più dopo un autunno segnato da temperature sopra le medie climatiche. In particolare sarà il vento ad accentuare la sensazione di freddo.
«I venti saranno importanti – spiega Passerini -, prima soffieranno da Sud, Libeccio, poi da Nord, Maestrale, e questo renderà la temperatura percepita ancora più bassa di quella reale. Le temperature scenderanno fino a pochi gradi sotto lo zero».
Insomma, «sarà una settimana da giacca a vento». Che inverno dobbiamo aspettarci? «Le previsioni a lungo termine dell’European Center parlano di un dicembre più caldo della media. Questa fase fredda del mese di novembre sarà transitoria, poi si tornerà a valori più normali» conclude.
Intanto la prima neve caduta «fa ben sperare» Francesco Cangiotti, amministratore di Bolognola Ski, in vista dell’apertura degli impianti sciistici fissata per l’8 dicembre. «Le stazioni, sia a Bolognola che a Frontignano – dice – sono pronte per poter aprire non appena ci saranno le condizioni. Siamo fiduciosi in una buona stagione, anche perché la scorsa stagione è stata molto negative: i marchigiani e gli umbri hanno sciato poco e quindi c’è tanta voglia di tornare sulle piste e sciare».
L’inverno scorso gli impianti furono aperti solamente una settimana a causa di un inverno caratterizzato dalla quasi assenza di neve e da una siccità che si è protratta anche nel periodo estivo e che ha mandato quasi in secca anche il Lago di Pilato.
«A Frontignano indipendentemente dalla neve il 7 e l’8 dicembre riapriranno il rifugio con la seggiovia Le Saliere per il Natale in vetta, che facciamo per il secondo anno, con l’arrivo di Babbo Natale in seggiovia, i mercatini di Natale e la casetta di Babbo Natale, attività per le famiglie».