ASCOLI – Buone notizie per la sanità picena. L’Ast di Ascoli, infatti, ha provveduto a stabilizzare 108 dipendenti, attuando quanto previsto dal piano del fabbisogno del personale. Si tratta di 52 infermieri e 56 operatori sociosanitari, che erano stati gli ‘eroi del covid’, avendo lavorato duramente nel corso della pandemia, soprattutto nei primi istanti della diffusione del coronavirus, tra marzo e maggio del 2020. Si tratta di personale che già sta lavorando all’interno dei reparti e dei servizi aziendali e che con il rapporto di lavoro a tempo indeterminato potranno proseguire la loro esperienza lavorativa.
L’obiettivo
Questo, oltre a rappresentare un elemento di sicurezza economica per il lavoratore, dal punto di vista aziendale va verso gli obiettivi che la direzione si è prefissata e che ha più volte annunciato: riduzione del precariato e mantenimento del personale che ha già acquisito competenze.
«Questa importante azione – si legge nella nota dell’Ast – è stata resa possibile anche grazie al supporto della Regione che, in esito ai numerosi incontri di confronto attuati nei mesi scorsi sulla spesa storica per il personale dell’Ast e sulle nuove progettualità che la direzione intende mettere in atto, ha alzato il tetto di spesa del personale di ben 1,2 milioni di euro. Il risultato di oggi è stato raggiunto grazie anche agli accordi siglati con le rappresentanze sindacali che, dopo la sospensione dello stato di agitazione proclamato nei mesi scorsi, hanno continuato a confrontarsi con l’azienda per proseguire nella predisposizione dei nuovi regolamenti e dei nuovi accordi che permetteranno ai lavoratori di ricevere i benefici previsti per legge e per contratto».