ASCOLI – Un format originale e fuori dagli schemi che promuove le peculiarità dei vini Doc e Docg e della gastronomia marchigiana. Il tutto, attraverso l’abbinamento con i piatti d’autore della cucina italiana. Si tratta dell’evento ‘Autoctoni Gourmet’, che coinvolge blogger, giornalisti e critici gastronomici, promosso dalla Camera di Commercio delle Marche e organizzato dalla sua azienda speciale ‘Lifa’ con la collaborazione del Consorzio di Tutela dei Vini Piceni e il patrocinio del Comune di Ascoli. Dopo due annualità nei locali di una chef academy locale, l’evento si affaccia nel luogo simbolo di Ascoli e delle Marche: lo storico Caffè Meletti di piazza del Popolo.
Il format
Qui si riaccenderanno i fornelli di ‘Autoctoni Gourmet’, mercoledì 10 luglio, quando la talent competition sarà nel capoluogo piceno per assegnare il titolo del miglior ‘food&winepairing’ con i prodotti della gastronomia marchigiana e l’Offida Pecorino Docg. Una gara di cucina in stile ‘Masterchef’, condotta da Francesca Romana Barberini, che vedrà protagonisti sei content creator che si cimenteranno nella preparazione di una ricetta dello chef stellato Luca Marchini di Modena, assistiti da una brigata di studenti dell’Accademia Chef di San Benedetto del Tronto. Insieme a Luca Marchini, Antonio Paolini e Leonardo Romanelli, esperti gastronomici di livello nazionale in veste di giurati, accompagneranno i partecipanti in questa gara che decreterà la migliore interpretazione in grado di esaltare le caratteristiche delle produzioni marchigiane. Un esperto sommelier sarà invitato a presentare la Docg protagonista e aspettare che la giuria di esperti si pronunci sul vincitore. I partecipanti alla gara sono Laura Masi, Teresa Balzano, Emanuele Trono, Matteo Maria Micotti, Nunzia Bellomo e Flavia Priolo.
L’obiettivo
«Autoctoni Gourmet – spiega Simone Mariani, presidente di ‘Linfa’ – è una modalità di promozione e informazione che intendiamo sfruttare per la programmazione delle nostre azioni future. Siamo convinti che attraverso questa tipologia di format, sfruttando soprattutto la potenzialità di tutti i canali di comunicazione, possiamo intercettare l’attenzione delle generazioni Z connettendoli con il nostro territorio d’origine ed appassionare un vasto pubblico di gourmet grazie alla formula dell’infotainment». «Le Marche sono diventate negli ultimi anni una destinazione turistica ed enogastronomica in grado di posizionarsi nei mercati più evoluti sia in Italia che all’estero – prosegue Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio -. Sono soprattutto i borghi antichi dell’entroterra, insieme alle molte specialità tipiche e tradizionali del comparto alimentare e vitivinicolo a valorizzare l’offerta multiprodotto di una regione che offre mare, monti e luoghi d’arte insieme a una diffusa qualità della vita».