ASCOLI – Il più grande sportivo ascolano di tutti i tempi. Non ci sono altri modi per definire Carlo Vittori, l’allenatore di atletica leggera ed ex olimpionico scomparso nel 2015, che nel corso della sua vita ha fatto le fortune di Pietro Mennea, essendo stato il suo preparatore per tanti anni. La città, a sette anni dalla sua morte, ha deciso di omaggiarlo intitolandogli la “cittadella dello sport” di Ascoli e allestendo un busto in suo onore, realizzato in bronzo dall’artista Nazzareno Rocchetti, proprio di fronte all’ingresso del campo di atletica leggera.
Duplice appuntamento
La cerimonia di intitolazione si svolgerà sabato pomeriggio (7 maggio) alle 15, ma la giornata dedicata a Vittori si aprirà già al mattino, dalle 8.30, con un importante convegno in programma al palazzo dei Capitani che vedrà la presenza di ospiti illustri. A spiccare, su tutte, saranno le presenze di Sara Simeoni, medaglia d’oro olimpica e già primatista mondiale del salto in alto, il campione europeo Fabrizio Donato, il professor Paolo Camossi (tecnico di Jacobs, campione olimpico dei 100 metri alle ultime Olimpiadi di Tokyo), il tecnico della staffetta italiana 4×100 Filippo Di Mulo, l’ex preparatore atletico della Juventus e della nazionale Paolo Bertelli, il preparatore atletico Vincenzo Pincolini e il tecnico nazionale Fidal di velocità Roberto Bonomi. Al convegno, però, parteciperanno anche tanti altri ospiti del panorama sportivo nazionale e internazionale, come Eddy Ottoz, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Città del Messico del 1968.
La presentazione
Insomma, una giornata di festa nel ricordo di Carlo Vittori il quale, oltre a Mennea, ha allenato anche tanti altri atleti di fama mondiale come, ad esempio, Marcello Fiasconaro, Donato Sabia e Pierfrancesco Pavoni, ricoprendo anche il ruolo di preparatore atletico alla Fiorentina negli anni Ottanta. L’iniziativa è stata presentata questa mattina (3 maggio), in Comune, dal sindaco Marco Fioravanti, l’assessore allo sport Nico Stallone, l’ex olimpionico Armando De Vincentis e il tecnico federale Sandro Bernardi. «Vittori ha caratterizzato oltre 50 anni di storia per la nostra città – hanno spiegato Fioravanti e Stallone -. Con il posizionamento del busto raffigurante il professore, tutti coloro che entreranno alla ‘cittadella dello sport’ ricorderanno la sua figura. Da ascolani dobbiamo essere orgogliosi di aver avuto, sul nostro territorio, un personaggio come Vittori». «Ci sono tanti aneddoti relativi alla vita di Carlo che potremmo raccontarvi e che sicuramente verranno ripercorsi durante il convegno di sabato – hanno concluso De Vincentis e Bernardi -. Vittori era un allenatore cercato da tutti, che ha fatto conoscere la nostra città in tutto il mondo».