Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli, al Caffè Meletti torna la storica pasticceria con i dolci della tradizione

Torna la produzione di pasticceria al Caffè Meletti di Ascoli. Dopo due anni di attesa torna ad essere attivo il laboratorio di Rua dei Notai, affidato alla esperta pasticcera Giusy D'Angelantonio

Caffè Meletti
Caffè Meletti, Ascoli: da sinistra Galeati, Fioravanti e Carducci (Foto: Marco Traini)

ASCOLI PICENO – Torna la produzione di pasticceria al Caffè Meletti di Ascoli. Lo ha annunciato oggi in conferenza stampa Longino Carducci, presidente del CDA della società che gestisce le attività dello storico locale liberty di Piazza del Popolo, uno dei 100 Caffè storici d’ Italia.

La ” Pierina” e altre delizie

Dopo due anni di attesa torna ad essere attivo il laboratorio di Rua dei Notai, affidato alla esperta pasticcera Giusy D’Angelantonio. Sarà lei a ricreare l’atmosfera del passato nel salotto di Ascoli facendo rivivere a cittadini e turisti il gusto e i sapori del dolci della tradizione locale. A cominciare dalla mitica “Pierina” – pasta creata in onore della moglie di Silvio Meletti, fondatore del Caffè nel 1907- o dal “cappello del prete”.

Rilanciare il brand del locale storico

Il presidente della Caffè Meletti srl Carducci ha ringraziato la Fondazione Carisap per la fiducia accordata a lui e ai membri del nuovo CDA, nominato prima dell’ estate: «Con impegno e determinazione siamo riusciti a centrare questo primo obiettivo e con lo stesso spirito vogliamo rilanciare il brand del Caffè, conosciuto in tutta Italia e all’estero».

Il presidente della Fondazione Carisap Angelo Galeati ha detto che la riapertura della pasticceria del locale deve rappresentare solo un.punto di partenza per i progetti di crescita del Meletti e di tutta la città.

Paolo Marchi invita a fare progetti innovativi

Presente all’incontro, insieme al sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, anche il giornalista Paolo Marchi, per 30 anni firma de Il Giornale, poi fondatore di Identità Golose e conduttore di una nota rubrica su Striscia la Notizia di Canale 5: «Ad Ascoli c’è molta storia e cultura – ha detto Marchi – ma ci deve essere anche un presente sul quale costruire progetti per il futuro. Non accontentavi, pensate a prodotti e idee nuove: solo così potrete fare rinascere questa città e il suo territorio».