ASCOLI – L’Ascoli non riesce a mantenere il primato. Con il Cittadella, davanti ai 6.675 dello stadio Del Duca, finisce 0-0. Come l’aprile scorso. Gara simile. Ma ancora più tesa. Alla fine, si conteranno 8 cartellini gialli e 5 rossi (annullato dal Var quello sventolato in faccia a Gondo, a digiuno dopo i 4 gol delle ultime 2 partite).
La partita
Eppure l’Ascoli, sotto la pioggia, parte bene. Stesso ‘undici’ di Palermo, coi nuovi Ghanoré e Pedro Mendes che si accomodano in panchina e Adjapong in tribuna. Dopo appena 15 secondi il mancino di Lungoyi. Al 4′ replica veneta col piazzato di Asencio. Quindi la sgommata di Bidaoui che serve Gondo, ma l’ivoriano cicca la conclusione. La replica dei veneti è affidata a Pavan. Quindi la botta di Caligara sopra la traversa. Al 22′ Cittadella pericoloso: cross di Antonucci, spizza Frare ma Asencio calcia a lato. Insistono gli ospiti: punizione di Baldini, torre di Del Fabro ancora per Asencio, nulla di fatto. Poi il destro di Antonucci neutralizzato da Leali. Al 42′ l’arbitro Meraviglia espelle Gondo per un intervento, duro, sul granata Del Fabro. Il Var però tramuta il rosso in giallo. Al duplice fischio scintille tra mister Bucchi e il collega Gorini. Al rientro dagli spogliatoi non c’è Bucchi, cacciato per proteste nel tunnel degli spogliatoi come il direttore generale del Cittadella, Marchetti. Sulla panchina bianconera si sistema il vice Savini. Al 49′ il Cittadella resta in dieci: rosso diretto per Asencio dopo una gamba tesa su Bellusci. Dopo appena tre minuti si ristabilisce la parità numerica: seconda ammonizione per Caligara, falloso su Del Fabro. Al 66′ angolo di Baldini, incornata di Tounkara, pronto Leali alla deviazione. Nell’Ascoli dentro Giovane (all’esordio in B), Eramo e Salvi (alla 200esima presenza tra i cadetti). Poi ecco Dionisi al posto di Gondo. Subito il capitano: para a terra Kastrati. A ruota l’occasione per Falasco, dalla distanza. Finale spezzettato, con il Cittadella che rimedia un’altra espulsione: fuori Del Fabro. L’Ascoli mantiene l’imbattibilità e sale a quota 8 punti, ma perde la testa della classifica (uno sopra Brescia, Frosinone e Reggina, aspettando il risultato del Genoa). Prossima tappa a Perugia, sabato 10 settembre alle 16.15.
Il commento
Un mister Bucchi amareggiato quello che ha commentato l’episodio che lo ha visto abbandonare anzitempo la gara per l’espulsione rimediata all’intervallo della partita: «Sono molto dispiaciuto, a fine primo tempo sono andato a centrocampo per parlare in modo molto tranquillo con l’arbitro, avrei voluto chiedere perché ripetutamente i loro terzini facevano fallo e venivano avvisati con ‘E’ il terzo, è il quarto, il quinto’ e volevo dire che, se poi non vengono sanzionati, si dà modo di fare interventi pericolosi, infatti lo stesso terzino ha spaccato lo zigomo a Buchel. L’arbitro mi ha detto che ne avremmo parlato nel sottopassaggio e, come stavo andando, sono stato aggredito dalla panchina del Cittadella, dall’allenatore e dal direttore. Come al solito, mi dispiace dirlo, si lamentano sempre, sempre a piangere. Oggi sono stati graziati. Nonostante tutto, in una gara le situazioni non corrette ci stanno, ma io vengo aggredito e poi anche espulso». Sulla partita: «Questa gara l’abbiamo preparata molto meglio rispetto a quella con la Spal, ci stiamo conoscendo ancor più, abbiamo commesso meno errori, siamo stati meno incisivi con gli uomini d’attacco, soprattutto con gli esterni, che hanno determinato poco, mi aspetto molto di più».
Risultati e classifica
Questi, intanto, gli altri risultati della quarta giornata di campionato, oltre allo 0-0 tra Ascoli e Cittadella: Cagliari-Modena 1-0, Ternana-Cosenza 1-1, Frosinone-Como 2-0, Reggina-Palermo 3-0, Bari-Spal 2-2, Brescia-Perugia 2-1, Venezia-Benevento 0-2, Genoa-Parma (iniziata alle 16.15). Domani alle 16.15 il posticipo tra Sudtirol e Pisa. Questa la classifica aggiornata in serie B: Reggina, Frosinone, Brescia 9; Ascoli 8; Genoa, Benevento, Cosenza, Cagliari 7; Bari, Parma 6; Cittadella, Spal 5; Palermo, Venezia, Ternana 4, Modena 3; Como 2; Pisa, Perugia 1; Sudtirol 0.