Dopo gli annunci del nuovo DG Piero Ducci e del nuovo mister Valerio Bertotto, è arrivato il momento della loro presentazione ufficiale. Entrambi felicissimi per l’approdo in una piazza giudicata molto importante per il calcio italiano, hanno tracciato le linee guida della società, che vuol far bene e soprattutto non ripetere gli errori della passata stagione.
A prendere la parola è stato per primo il nuovo DG Ducci, che si è espresso così: «La prossima stagione deve essere l’anno zero del nostro progetto, per ottenere un Ascoli diverso, più aziendale, più efficace, organizzato nei settori specifici in modo più professionale. La struttura deve ambire a diventare una società professionistica di grande spessore aziendale. Gli obiettivi che abbiamo sono quelli di essere una società di immagine, di avere stile e di avere idee calcistiche che possano essere proposte in maniera intelligente. Il progetto dovrà prevedere cose insolite per il mercato di una società di serie B. Vogliamo puntare anche su profili meno conosciuti, anche rivolgendoci a mercati particolari, al di fuori di quello solito tradizionale. Ringrazio il patron, il presidente e tutta la società per avermi affidato questo incarico delicato ed importante nello stesso tempo, sperando di diventare un punto di riferimento importante per l’Ascoli Calcio, sia per oggi che per il futuro».
Anche mister Bertotto ha dimostrato grande entusiasmo per la chiamata ricevuta, presentandosi con queste parole: «Sono molto felice, contento ed orgoglioso, di aver ricevuto da parte della società, un’opportunità così importante, che aspettavo da tempo. Non lo dico tanto per dire, ma l’Ascoli rappresenta davvero la storia del calcio non solo italiano ma anche internazionale. Di qua son passati presidenti, allenatori e calciatori di uno spessore notevole, che da amante del calcio come lo ero io da bambino, sono stati sempre un punto di riferimento sotto questo aspetto. Da quello che ho percepito, la passione ed il senso di appartenenza della tifoseria verso la maglia bianconera, sono valori appartenuti anche al sottoscritto e che mi hanno accompagnato per tutto l’arco della mia carriera. Ci sarà da fare un lavoro importante, siamo tutti coesi, siamo pronti. Il lavoro che faremo, ognuno nel proprio campo, con la propria professionalità, sono sicuro che darà presto i frutti di domenica in domenica».
Da calciatore, prosegue Bertotto, «ho avuto tantissimi tecnici, che mi hanno permesso di rubare qualcosa, le loro idee, e di poterle rielaborare, in base al mio vissuto, che fortunatamente è stato di altissimo livello. Tutto questo mi ha permesso di avere una mia filosofia del calcio. Parlerò quindi sempre di filosofia del calcio, ma non di moduli. La filosofia è la ricerca di un calcio che deve essere un calcio moderno, fatto di grande intensità ma anche di grandissima qualità e di conseguenza, questa sarà la mia mission che sto portando avanti da tanti anni nelle mie varie esperienze che ho avuto, brevi, ma molto significative. Ogni componente verrà messo nelle condizioni di rendere al 100%. Chiaramente la squadra è “work in progress”, ci sono ancora dei profili su cui stiamo lavorando. Stabiliremo una progressione operativa, seria. Il giusto mix tra giovani e esperti è sempre un valore aggiunto. Il calciatore, a prescindere dall’età, deve lavorare per il bene comune, che è l’Ascoli Calcio».
Oltre all’annuncio del nuovo mister che va a sostituire Davide Dionigi, la società ha comunicato «di aver affidato la conduzione tecnica della Primavera 1 per la s.s. 2020/21 al Sig. Guillermo Abascal». Il giovane tecnico portoghese, molto stimato sia dalla società che da tantissimi addetti ai lavori, tornerà così a guidare le giovani leve bianconere.