Ascoli Piceno-Fermo

Calcio in lutto: addio a Carletto Mazzone

L'allenatore aveva 86 anni. Ascolano d'adozione, con il Picchio ha condiviso i momenti più belli della sua vita. I ricordi

Carlo Mazzone

ASCOLI – Ascoli è in lutto. Così come il mondo del calcio italiano. E’ morto, infatti, un simbolo del ‘pallone’, l’allenatore Carlo Mazzone. Aveva 86 anni. Carletto, così come tutti lo chiamavano, aveva anche stabilito il record di panchine in Serie A, ben 792. Nel corso della sua carriera ha lanciato grandi campioni, da Baggio a Totti, trascorrendo anche tante stagioni importanti proprio alla guida dell’Ascoli Calcio.

La carriera

Una vita calcistica, quella di Mazzone, iniziata nel 1968: dall’Ascoli alla Fiorentina, dal Catanzaro al Bologna, dal Lecce al Pescara. E poi Cagliari, Roma, Napoli, Bologna, Perugia, Brescia. La chiusura, nel 2006, a Livorno. Tante squadre, quelle guidate da Carletto, che è sempre rimasto nel cuore di tutte le tifoserie italiane. L’Ascoli, però, per lui è sempre stata speciale. Dopo aver vestito la maglia bianconera da calciatore negli anni Sessanta, Mazone ha guidato da tecnico il Picchio dal 1968 al 1975 e poi dal 1980 al 1984, contribuendo a scrivere insieme al presidentissimo Costantino Rozzi indimenticabili pagine di calcio e di sport. Il funerale si svolgerà lunedì alle 16.30 ad Ascoli, nella chiesa di San Francesco a piazza del Popolo.

I ricordi

Nel frattempo, tanti i messaggi arrivati in onore di Mazzone nel corso delle ultime ore. «Carletto è stato un nonno, un padre e un marito straordinario – lo ricorda, ad esempio, il sindaco ascolano Marco Fioravanti -. Ci lascia un’istituzione della nostra città e una bandiera dell’Ascoli Calcio». «Se ne è andato Carletto Mazzone, figura simbolo di un calcio fatto di passione, autenticità e attaccamento – prosegue il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli -. Romano di nascita ma sicuramente molto legato alla nostra regione e ad Ascoli, dove aveva scelto di vivere. Lo ricordiamo oggi e lo ricorderemo sempre con gratitudine, stima e simpatia».