L’Ascoli tornava oggi al “Del Duca” contro un avversario molto temibile come il Pordenone di mister Tesser e del capocannoniere Diaw. La vigilia è stata molto agitata per via dei numerosi casi di positività tra giocatori e staff. Il Pordenone è stato bravo a portare a casa con personalità l’intera posta in palio, andando in vantaggio al ’38 con Scavone che, con un tocco sotto porta, segna la rete dello 0-1. L’Ascoli ci prova nella ripresa e Bertotto effettua alcuni cambi per dare più incisività in zona d’attacco. E’ però il Pordenone a farsi più pericoloso con alcune conclusioni del suo bomber Diaw, ben neutralizzate dall’estremo difensore Sarr, oggi tra i migliori in campo. Proprio al ’90, il neroverde Ciurria viene atterrato nell’area ascolana guadagnandosi il rigore che potrebbe chiudere la gara, ma lo stesso giocatore sbaglia la conclusione. La gara scivola poi senza sussulti sino al fischio finale che sancisce la vittoria degli ospiti e la quarta sconfitta dell’Ascoli in sei gare. Questo il tabellino.
ASCOLI (4-1-4-1): Sarr; Spendlhofer, Brosco, Avlonitis, Kragl; Donis (62′ Buchel); Gerbo (51′ Chiricò), Cavion, Sabiri (78′ Matos), Cangiano (62′ Sarzi Puttini); Bajic. A disp. Ndiaye, Corbo, Ghazoini, Eramo, Sini, Lico. All. Bertotto.
PORDENONE (4-3-1-2): Perisan; Berra, Camporese, Barison (46′ Bassoli), Vogliacco (71′ Stefani); Magnino, Calò, Scavone (66′ Pasa); Ciurria; Butić (86′ Misuraca), Diaw. A disp.: Bindi, Passador, Berra, Musiolik, Secli, Bassoli, Mallamo, Rossetti. All Tesser.
ARBITRO: Massimi di Termoli
RETI: 38′ Scavone (P)
NOTE: ammoniti Spendlhofer (A),Scavone (P)Sabiri (A),Avlonitis (A),Diaw (P),Chiricò (A),Brosco A)
Queste le parole del tecnico ospite Tesser a fine gara: «Prima vittoria importante per la classifica e il morale. Partita dominata in cui abbiamo trovato il gol alla fine del primo tempo. Nel secondo abbiamo avuto tante occasioni, due pali, due salvataggi sulla linea e delle parate del loro portiere che ci hanno impedito di chiudere prima la gara. Direi vittoria più che meritata».
Non si abbatte invece il tecnico ascolano Bertotto: «Nel primo tempo siamo partiti bene, con un’idea funzionale agli uomini oggi in campo, senza cercare scusanti per quelli che non erano a disposizione. Il problema è che dobbiamo arrivare a fare le cose con molta più forza e determinazione. Ci manca il dettaglio che fa la differenza per portare a casa punti. Sono contento per Sarr che oggi ha fato una grande gara. Non è un problema sentirmi in discussione. Ho vissuto questi momenti sia da calciatore che da allenatore. Sono convinto che il lavoro che sitiamo facendo con lo staff darà i suoi frutti».
Da segnalare infine, la protesta della Lega BKT, mobilitata per difendere le donne e gli uomini dell’universo della B. Si è voluto lanciare un appello alla sensibilità delle istituzioni affinché possano essere adottati strumenti opportuni e necessari per evitare che la crisi cancelli il calcio degli italiani. La protesta vuol denunciare la «mancata predisposizione da parte del Governo di norme atte a sostenere le società sportive, ed in particolare quelle della LNPB, in questo momento storico di grave emergenza sanitaria ma anche economica. Al minor numero di ricavi dovuto alla mancanza di biglietteria, di sponsor e di altri introiti da stadio infatti, fanno eco le maggiori spese dovute al rispetto del protocollo anti-Covid. In assenza di provvedimenti governativi i club si ritrovano in seria difficoltà, con l’enorme rischio di dover interrompere per sempre la loro attività».