Ascoli Piceno-Fermo

Calzature e Pelletteria, il distretto marchigiano torna dalla Russia con entusiasmo e ordini

Si chiama OBUV Mir Kozhi la vetrina moscovita a cui hanno preso parte con soddisfazione quarantacinque imprenditori della regione

FERMO – Il nome completo è OBUV Mir Kozhi ed è la vetrina moscovita degli articoli delle calzature e della pelletteria ed accessori: l’ultima edizione si è chiusa il 22 ottobre, ed i 45 imprenditori marchigiani presenti hanno fatto un primo positivo bilancio. 39 di loro hanno partecipato alla fiera di Mosca all’interno della collettiva organizzata da LINEA, Azienda Speciale del comparto moda della Camera di Commercio delle Marche e dalla Regione Marche, grazie all’accordo tra i due enti locali le imprese hanno beneficiato dell’abbattimento dei costi del 50%.

Dopo i buoni risultati del Micam Milano, dell’ottimo andamento delle vendite alla fiera di Almaty in Kazakistan e del buon numero di ordini ricevuti alla fiera di Kiev in Ucraina, da Mosca si sono registrati valori di vendita che per alcune aziende sono stati superiori a quelli pre-pandemia del 2019 e molto gradita è stata la sorpresa di trovare in fiera molti nuovi clienti che hanno fatto subito ordini.

«Segno di un ricambio generazionale: i nuovi clienti si uniscono ai storici clienti fidelizzati che dalla metà degli anni ’90 hanno dato fiducia alle imprese marchigiane acquistando qualità e design Made in Marche – spiega Francesca Orlandi presidente di LINEA – Questa grande positività, ha generato un entusiasmo fondamentale in questo momento storico, e ci auguriamo che non venga disatteso a causa degli eventi pandemici».

A Mosca gli imprenditori marchigiani hanno portato le collezioni primavera estate uomo/donna: scarpe eleganti e formali dunque scarpe aperte, sandali e tacchi arricchiti con strass, fibbie e pietre luccicanti, mocassini e soprattutto tante sneakers. I clienti russi hanno molto apprezzato, oltre alle nuove collezioni, il fatto stesso che le nostre imprese abbiano continuato ad investire nella ricerca di campionari innovativi.

«È stato un trionfo di colori – riferisce sempre Francesca Orlandi, che oltre a presiedere LINEA è imprenditrice della pelletteria -. Richiesti  arancio, verde mela, menta, ocra e giallo. Il giallo insieme al grigio saranno i colori di successo che troveremo nelle vetrine anche nella primavera/estate 2022. Di fondamentale rilevanza nelle relazioni commerciali, rimane la questione pandemica, che in una popolazione russa poco incline ai vaccini e alla misure precauzionali ha determinato la decisione governativa di un temporaneo lockdown per i prossimi giorni con la chiusura totale delle attività commerciali. Ci auguriamo che le misure siano efficienti e che non ci sia necessità di un successivo allungamento delle chiusure».

Linea, Azienda Speciale della Camera di Commercio delle Marche Moda e Calzature, ha organizzato in fiera la possibilità di procedere al tampone molecolare presso gli stand, per facilitare la procedura e velocizzare l’ingresso in sicurezza.

«Tutte le istituzioni regionali dice Mirco Carloni, vicepresidente Regione Marche – si stringono a supporto delle imprese del calzaturiero, un distretto che rappresenta la massima eccellenza della produzione marchigiana. Per vincere con la qualità e l’efficienza la sfida del mercato globale, Regione Marche ha identificato una nuova strategia di finanziamento pubblico centrata sulle filiere, l’innovazione ed una presenza costante e significativa su tutte le principali fiere nazionali ed estere».

A incoraggiare gli imprenditori marchigiani ad Obuv anche l’Ambasciatore Italiano a Mosca, insediatosi da pochi giorni: Giorgio Starace, già Ambasciatore a Tokyo, altra piazza di interesse per la nostra regione, conosce bene la realtà calzaturiera marchigiana e ha dato la propria disponibilità a facilitarne la presenza nei mercati della Federazione Russa.

«L’Oriente è l’orizzonte che gli imprenditori sognano per il 2022, quando cesseranno del tutto le restrizioni, il Giappone e Corea in primis – l’auspicio di Francesca Orlandi -. E se per andare in Oriente è necessaria la fine dell’emergenza sanitaria e delle sue restrizioni, per andare ovunque è imprescindibile l’accordo tra le istituzioni: l’unione degli amministratori  fa la forza degli imprenditori e per questo confidiamo nel rinnovo di un accordo con la Regione per promuovere il comparto moda all’estero, favorire incoming e organizzare collettive».