ASCOLI PICENO – Cambia il vertice della Caffè Meletti srl di Ascoli, la società che gestisce il locale liberty di Piazza del Popolo che è tra i cento caffè storici d’Italia. Nominato dalla Fondazione Carisap il nuovo consiglio di amministrazione, al termine del mandato di Valter di Felice come amministratore. Il nuovo presidente del Cda sarà Longino Carducci, offidano e figura dell’area politica di sinistra. La sua nomina è arrivata come persona “conosciuta in seno dalla Fondazione e a livello di comunità, con alte competenze manageriali”. Come vicepresidente è stato scelto invece Vittorio Ricci, esperto di risorse umane con esperienza sia alla Direzione provinciale del Lavoro e alla Direzione regionale.
Due donne nel nuovo Cda
Nel Cda della Caffè Meletti srl entrano inoltre Oreste Curi, già amministratore della società, e che ha competenze nel food e nella ristorazione e l’arch. Anna Monini, già membro dell’Organo di indirizzo. A loro si aggiunge un’altra donna, Roberta D’Emidio, esperta in comunicazione, e soprattutto fondatrice della Locanda Centimetro Zero di Spinetoli. La Locanda, gestita da una cooperativa, impiega nel campo della ristorazione ragazzi con problemi di disabilità a vari livelli, ed è stata premiata in passato per la sua meritoria attività sociale.
La Fondazione Carisap ringrazia Valter Di Felice
Per il presidente della Fondazione Carisap Angelo Davide Galeati, che ringrazia Valter Di Felice per il lavoro svolto «con passione ed entusiasmo negli ultimi tre anni, come amministratore unico», si tratta di un nuovo consiglio di amministrazione « solido, capace e motivato nel perseguire la strada della valorizzazione del caffè, con una particolare attenzione verso i giovani»
Di certo i nuovi vertici del Caffe Meletti sono espressione di una maggiore rappresentatività del territorio provinciale, e in particolare della Vallata del Tronto, piuttosto che della componente ascolana della società.
Aspettando un nuovo Silvio Meletti
Sarà ora compito di Carducci e degli altri componenti progettare un nuovo futuro dello storico locale di Piazza del Popolo, fiore all’occhiello turistico e culturale di Ascoli. Un gioiello liberty creato dal nulla ai primi del Novecento da un raro e illuminato imprenditore come Silvio Meletti, che ristrutturò e rilanciò un palazzo che ospitava in precedenza la sede delle Poste. Un Meletti che inventò dal nulla, utilizzando l’anice di Castignano, la famosa Anisetta, poi diventata un emblema della città. E questo perché l’imprenditore fu un precursore anche della moderna pubblicità, incaricando noti artisti di un secolo fa di creare il brand e realizzare i manifesti promozionali del suo liquore.
Di questi personaggi avrebbe bisogno Ascoli per valorizzare le sue tante ricchezze architettoniche e culturali, a cominciare dallo stesso Caffè storico che molti ci invidiano. Se si vuole davvero puntare sul turismo come volano per un nuovo sviluppo economico e occupazionale.