FERMO- I Carabinieri delle Compagnie di Fermo e di Montegiorgio hanno avviato una specifica attività di monitoraggio del territorio, finalizzata in modo particolare alla prevenzione di reati ed al mantenimento della sicurezza pubblica. Sono state intensificate le operazioni di controllo su strada, che hanno portato a numerose denunce per porto di armi ed oggetti atti ad offendere.
A Porto San Giorgio, i Carabinieri hanno denunciato alla Procura un 57enne di origini pugliesi, per il reato di violazione dei sigilli e dei doveri su cose sottoposte a sequestro. L’uomo è stato sorpreso alla guida della propria auto, che gli era stata precedentemente affidata in custodia giudiziale a seguito di sequestro amministrativo. Egli non aveva il documento di guida, poiché revocatogli recentemente e, pertanto, l’autovettura è stata consegnata ad una depositeria autorizzata e sottoposta ad ulteriore sequestro amministrativo, questa volta però ai fini della confisca. Stessa denuncia nei confronti di un 70enne italiano, al quale era stato sequestrato ai fini della confisca il proprio motociclo. Nel dettaglio, l’uomo non ha ottemperato all’ordinanza prefettizia di trasferimento del bene al nuovo custode/acquirente, adducendo circostanze non veritiere, ovvero di averlo venduto e di non essere in grado di fornire le generalità dell’acquirente.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Montegiorgio hanno denunciato in stato di libertà due italiani, un 29enne e un 23enne, poiché entrambi sorpresi alla guida delle proprie autovetture in stato di alterazione alcolica, episodi avvenuti a Servigliano e a Magliano di Tenna. Stessa sorte è capitata ad un 66enne fermano controllato a Piane di Montegiorgio alla guida della propria autovettura.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Fermo invece hanno denunciato alla competente Autorità giudiziaria un italiano di 59 anni che fermato alla guida della sua auto ha cercato di eludere i controlli esibendo una patente estera. Il documento di guida da successivi accertamenti è risultato essere completamente falso.