ASCOLI – A un mese esatto dalla giostra del prossimo 8 luglio, la Quintana di Ascoli rischia di perdere uno dei suoi grandi protagonisti. Si tratta del cavaliere Luca Innocenzi, di Porta Solestà, che nella rievocazione picena è il più vittorioso di sempre ma che è stato coinvolto in una brutta vicenda. Il 40enne, infatti, sarebbe tra le cinque persone denunciate a seguito della rissa avvenuta domenica sera al campo dei giochi di Foligno, al termine delle prove ufficiali che si sono disputate in vista della Quintana umbra del prossimo 17 giugno.
La ricostruzione
Il campione, che nella gara di casa corre per il Cassero, adesso rischia innanzitutto la squalifica nella giostra umbra e, in secondo luogo, è concreta la possibilità che da parte della questura possa arrivare anche il daspo. Questa misura, che Innocenzi ovviamente farà di tutto per evitare, vieterebbe al cavaliere di partecipare a ogni altra manifestazione sportiva, sia come atleta che come spettatore. Dunque, almeno per quest’anno, in caso di daspo Innocenzi sarebbe costretto a rinunciare pure alla Quintana di Ascoli. Ed è questo ciò che preoccupa maggiormente il sestiere di Porta Solestá. D’altro canto, però, la misura del daspo potrebbe anche essere emessa dalla Questura di Spoleto in un secondo momento, quindi dopo la stagione delle giostre. Insomma, un quadro abbastanza complesso che quasi sicuramente si delineerà nelle prossime ore, visto che la giostra di Foligno è ormai vicina. Al termine della rissa, che ha coinvolto anche il fratello e il padre di Luca Innocenzi, ci sono state tre persone ferite. Una di queste, che ha riportato la frattura del setto nasale, è un sostenitore del Rione Morlupo, il cui priore ha chiesto una risposta urgente alla commissione Giustizia e Disciplina dell’Ente giostra. Quest’ultima, per quanto riguarda la squalifica, può procedere d’ufficio.