Ascoli Piceno-Fermo

La Chiesa ascolana discute del proprio futuro con il prof. Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio

Docente di storia contemporanea in numerose università, ha contribuito al raggiungimento della pace in diversi Paesi africani e dell'America Latina. Ad Ascoli discuterà della crisi della Chiesa e del suo futuro

ASCOLI – La diocesi ascolana aprirà oggi, venerdì 24, alle 17, il nuovo anno pastorale con un convegno al quale interverrà un relatore d’eccezione. Si tratta del prof. Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, a Roma. Riccardi, già docente di storia contemporanea alla Sapienza e in altre università italiane, è noto in tutto il mondo per il suo impegno a favore della pace e del dialogo, avendo contribuito alla risoluzione di molti conflitti soprattutto nei Paesi africani e dell’America latina: Mozambico, Guatemala, Costa d’Avorio, Guinea. Nel 2003 la rivista Time lo ha inserito nell’elenco dei trentasei “eroi moderni” d’Europa, che si sono distinti per il proprio coraggio professionale e impegno umanitario.

Il prof. Andrea Riccardi
Il prof. Andrea Riccardi

Questo solo per definire alcuni tratti della figura e della personalità di respiro internazionale di Riccardi, uomo di cultura e mediatore che ha ricevuto numerose lauree honoris causa e che fondò la Comunità di Sant’Egidio nel lontano 1968. Ad Ascoli, nella Sala della Comunità della Chiesa di San Simone e Giuda, il professore terrà una relazione sul tema – che prende spunto dal suo ultimo libro – dal titolo “La chiesa brucia. Crisi e futuro del cristianesimo”.

Crisi delle pratiche religiose e delle vocazioni

«La notte tra il 15 e il 16 aprile 2019, la cattedrale di Notre-Dame de Paris è andata a fuoco. Quell’incendio, con cui si apre il libro – sostiene la Diocesi picena – devastò un centro storico della cristianità europea e rappresentò anche simbolicamente la situazione di crisi in cui la Chiesa versa da molti anni. In Francia come in Italia, in Europa e altrove nel mondo si è assistito a una continua riduzione della pratica religiosa, al calo delle vocazioni, a una minore incidenza della presenza cattolica nella vita pubblica.

Una situazione di vuoto che – come argomenta Riccardi – ci riguarda tutti e che questo libro documenta attraverso le cifre e gli avvenimenti ma anche con le prese di posizione dei protagonisti del dibattito interno alla Chiesa, dai papi ai vescovi, dai teologi agli animatori dei principali movimenti religiosi.

La Chiesa prova ad aprirsi al futuro

Ma crisi non vuol dire necessariamente fine. Può essere un’opportunità per aprirsi al futuro, sapendo che il grande rischio è accontentarsi di sopravvivere, rimpiangendo un passato migliore. La soluzione è vivere nella crisi. La Chiesa oggi è chiamata a una condizione di lotta, questa volta non contro nemici esterni ma contro l’indifferenza e il discredito».

Il convegno, moderato da Mario Del Gatto, presidente diocesano di Azione Cattolica e presieduto da  Mons. Domenico Pompili, amministratore apostolico di Ascoli Piceno, dopo la relazione di Andrea Riccardi, darà spazio al dibattito e alle comunicazioni degli organismi pastorali diocesani in vista del nuovo anno pastorale.