Ascoli Piceno-Fermo

Città europea dello sport per 2025, Ascoli si candida e punta al bis

Il titolo era stato già conquistato dal Piceno nel 2014. L'assessore Stallone si è recato a Roma per ritirare la targa ufficiale della candidatura

ASCOLI – Ascoli ambisce a diventare capitale Città europea dello sport, per il 2025, per la seconda volta nel giro di pochi anni. La giunta comunale ha infatti approvato la proposta di candidatura per la città della cento torri a tale riconoscimento, che il Piceno aveva già vantato nel 2014. Un progetto interessante, che punta a proiettare il territorio su un palcoscenico continentale per quanto concerne la pratica sportiva.

L’obiettivo

«Come amministrazione comunale, fin dal primo giorno del nostro insediamento, abbiamo messo in campo attività e progetti volti a incoraggiare, favorire e promuovere la pratica dell’attività sportiva in tutte le sue forme ed espressioni, individuali e collettive – spiega il sindaco Marco Fioravanti -. Lo sport, agonistico, amatoriale o ricreativo che sia, oltre a contribuire al miglioramento della qualità della vita, svolge un ruolo cruciale nello sviluppo della società: dai bambini ai ragazzi, fino ad arrivare agli adulti. Senza dimenticare i soggetti più fragili o con disabilità: la pratica sportiva, infatti, è uno strumento fondamentale per l’inclusione e l’integrazione di queste persone».

Le tappe

Nei giorni scorsi l’assessore allo sport Domenico Stallone si è recato a Roma per ritirare la targa ufficiale della candidatura di Ascoli Piceno a Città Europea dello Sport 2025. Seguirà, poi, la presentazione del dossier di candidatura del capoluogo delle cento torri. «La nostra amministrazione sta svolgendo un grandissimo lavoro su tutto ciò che concerne la disciplina sportiva – sottolinea Stallone -. Dai lavori di riqualificazione e ammodernamento degli impianti già esistenti alla realizzazione di nuove strutture, senza dimenticare i tantissimi appuntamenti di rilevanza nazionale organizzati in questi anni. La nostra città pullula di società sportive e di atleti: grandi e piccini, professionisti e amatoriali. Siamo convinti che Ascoli abbia tutte le carte in regola per ricevere un riconoscimento così ambizioso, che darebbe ulteriore slancio alla città e all’intero territorio Piceno».

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