Ascoli Piceno-Fermo

Comunali a San Benedetto, Serafino Angelini è il candidato sindaco 5Stelle

Geologo, 49 anni è attivista grillino da 10 anni. Auspica alleanze con liste civiche e gruppi alternativi a destra e sinistra. Fondi europei la priorità

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Serafini Angelini sarà il candidato sindaco di San Benedetto per il Movimento 5Stelle. La scelta è stata annunciata oggi in conferenza stampa, alla presenza del senatore Giorgio Fede e dell’ex consigliere regionale Peppino Giorgini.

Angelini ha 49 anni, è un geologo e da 10 anni è attivista del Movimento grillino, dove ricopre anche il ruolo di portavoce. Punta alla guida del Comune sambenedettese con il sostegno dei pentastellati e delle liste civiche che alle elezioni della primavera prossima saranno composte da persone «non compromesse con il sistema di potere locale degli ultimi 20 anni». Che tradotto per i profani significa nè con la destra che con Piunti governa San Benedetto dal 2016, nè con la sinistra che più volte ha governato prima la città.

«Ci confronteremo solo con gruppi o persone che dovranno spiegare chiaramente di ripudiare i metodi del passato, a cominciare da quelli dei partiti tradizionali che si sono alternati nella Giunta locale».

Secondo Angelini, ci sarebbero in città molti attivisti e cittadini impegnati in politica che non condividono più le scelte delle loro forze di appartenenza, e che quindi potrebbero aprire un dialogo con il Movimento 5stelle, sempre sulla base del programma.

«I punti principali del nostro progetto per rilanciare San Benedetto – ha detto il candidato pentastellato – riguardano alcuni ambiti trascurati sia dall’Amministrazione Piunti, che da quella precedente. Prima di tutto il potenziamento del ruolo dei comitati di quartiere, che sono espressione diretta della cittadinanza e devono avere un collegamento più stretto con il Comune e le decisioni pubbliche che sono da adottare, nell’interesse dei residenti. In secondo luogo – ha aggiunto Angelini – vogliamo che venga avviato un nuovo percorso di coordinamento con i Comuni limitrofi, e ciò per contare di più a livello territoriale e istituzionale per i progetti più rilevanti per l’area costiera». L’esponente pentastellato fa riferimento direttamente alla sanità e al futuro dell’ospedale Madonna del Soccorso, oltre che a quello di possibili nuove strutture da realizzare.

Poi c’è la grande partita dei fondi europei. E Angelini l’ha richiamata sostenendo che il Movimento, se entrerà nella stanza dei bottoni comunale, la metterà al vertice della scala di importanza, non fosse che per le risorse ingenti che potrebbero essere intercettate dal 2021 in poi.

«Il Comune di Modena in pochi anni, ha avuto l’approvazione di progetti per 30 milioni di euro, finanziando molte opere e interventi a favore dei propri residenti e delle imprese. Noi dovremmo fare lo stesso, e per questo se andremo ad amministrare San Benedetto ci doteremo di una squadra di esperti e tecnici in grado di realizzare programmi mirati e captare più denari possibili». Denari che secondo Angelini dovranno essere utilizzati per potenziare l’economia verde, lo sviluppo cittadino, la mobilità sostenibile , il miglioramento della qualità dell’aria e il recupero del suolo, non un ulteriore consumo.

Un programma importante e ambizioso dunque, che il candidato sindaco dei 5Stelle e il suo gruppo contano di illustrare agli elettori locali insieme ad eventuali alleati civici, «scontenti» dell’azione dei partiti tradizionali, grandi o piccoli che siano.

Una battaglia difficile per Angelini e il suo Movimento, in una fase storica che vede da mesi ormai una perdita di consenso per i pentastellati, come hanno dimostrato anche le elezioni regionali di settembre. Un’ampia fascia di popolazione che aveva dato fiducia dal 2018 in avanti ai grillini, visti come alternativi e non compromessi con la vecchia politica, è certamente delusa dalla scelte attuate a livello nazionale dai 5Stelle al governo. Dunque per il candidato sindaco del Movimento, a San Benedetto sarà arduo definire e attuare una strategia di comunicazione diversa da quella recente e che non ha portato a grandi risultati. Essendo schiacciato dal centrodestra di Pasqualino Piunti, che probabilmente tenterà il bis avendo un vento favorevole alle spalle e da un area di centrosinistra che ha una base forte in città e vuole riconquistare la Giunta municipale.

«Senza di noi non vanno da nessuna parte» ha detto un esponente grillino a margine della conferenza stampa di oggi, riferendosi al Pd e ai suoi alleati. Non è chiaro se auspicando un dialogo con la sinistra che alle Regionali non si è realizzato, o una sconfitta possibile dei Dem.