Ascoli Piceno-Fermo

Comunanza, approvato il progetto di riparazione dell’asilo nido “Bianconiglio”

L’edificio di via Marco Polo a Comunanza è risultato inagibile dopo i danni provocati dal terremoto del 2016/2017

ASCOLI – L’Ufficio Speciale Ricostruzione ha approvato il progetto esecutivo per la riparazione dell’asilo nido “Bianconiglio” di Comunanza per un importo di 560.668 euro.

L’edificio di via Marco Polo è risultato inagibile dopo i danni provocati dal terremoto del 2016/2017 e per questo sarà oggetto di un intervento di adeguamento sismico.

«Un altro tassello importante per il nostro entroterra e per questa comunità in particolare – spiega il commissario alla ricostruzione Guido Castelli -. La strada tracciata verso la rinascita deve passare attraverso questi presidi anche e soprattutto in ottica spopolamento, un’altra “catastrofe” contro cui dobbiamo lottare. Come sempre, ringrazio la forte collaborazione di Comune, Usr e la Regione Marche guidata dal presidente Francesco Acquaroli».

L’intervento sul “Bianconiglio” punta dunque a restituire alle famiglie di Comunanza uno spazio sicuro e rinnovato. Al centro delle lavorazioni, tra le altre cose, il consolidamento ed il rafforzamento delle murature. Oltre ad azioni di tipo strutturale, sono in programma un insieme sistematico di opere di finitura ed una serie di interventi di efficientamento energetico.

«L’approvazione del progetto esecutivo per la riparazione dell’asilo nido “Bianconiglio” rappresenta un momento di grande slancio per la nostra comunità – dichiara il sindaco Domenico Sacconi -. Questo intervento testimonia l’impegno concreto nel garantire servizi essenziali e spazi sicuri per i più piccoli, pietra angolare per il nostro futuro. Non si tratta solo di ricostruire un edificio, ma di rafforzare il tessuto sociale del paese e offrire alle famiglie un segnale di stabilità e crescita che attragga le giovani famiglie, contribuendo così alla lotta contro lo spopolamento. Un grazie sentito al Commissario alla Ricostruzione Guido Castelli, all’Ufficio Speciale Ricostruzione, e alla Regione Marche».