ASCOLI – Ai lavoratori della Beko di Comunanza, che in oltre 300 rischiano il posto a seguito della decisione della multinazionale di chiudere lo stabilimento piceno alla fine del 2025, ieri sera (lunedì 25 novembre) è stata mostrata vicinanza anche dal vescovo ascolano Gianpiero Palmieri. Il presule, infatti, ha prima incontrato il sindaco Domenico Sacconi e il commissario alla ricostruzione Guido Castelli, oltre ai rappresentanti sindacali e alcuni dipendenti della fabbrica, poi ha celebrato la messa nella chiesa di Santa Caterina, proprio in occasione della festa patronale comunanzese.
Il messaggio
«Siamo ben consapevoli che il lavoro non è solo una questione economica, ma un valore fondamentale per la dignità delle persone e per il futuro delle famiglie e dell’intera comunità – ha ribadito monsignor Palmieri -. Dietro ai numeri e alle percentuali ci sono volti, storie, sacrifici e speranze che oggi sembrano minacciate da scelte lontane dalla realtà locale. Vi assicuro che siamo al vostro fianco, unendo la nostra voce a quella delle istituzioni, dei sindacati e di tutti coloro che stanno lottando per salvaguardare i posti di lavoro e difendere il diritto di ciascuno a una vita dignitosa. Invito tutti a non perdere la speranza. Questo è il tempo di una solidarietà concreta e attiva, che ci chiama a lavorare insieme, come una comunità unita, per il bene comune. La mia preghiera è che si possa trovare una soluzione giusta e duratura, che non solo preservi l’occupazione – ha concluso il vescovo -, ma contribuisca al rilancio di questo territorio tanto ricco di bellezza, storia e valori. In questa fase critica, il dialogo e la ricerca di un’intesa saranno strumenti indispensabili. Mi appello anche alle autorità civili e agli imprenditori affinché si impegnino con coraggio per il bene delle persone e della comunità, mettendo al centro delle loro scelte la dignità umana».