COMUNANZA – Un paese sotto choc. Comunanza è in lutto per la prematura scomparsa di Roberta Stortoni, la pasticciera del paese. Aveva soltanto 48 anni ed è morta oggi, all’ospedale Mazzoni di Ascoli, dove da qualche giorno era ricoverata a causa del peggiorare delle sue condizioni di salute, dopo il malore accusato appena una settimana fa. La donna, ovviamente, era molto conosciuta anche grazie all’attività che gestiva ed era benvoluta da tutti. Un anno fa dovette affrontare il dramma relativo alla morte del fratello, Marco Stortoni, deceduto a causa di un incidente durante un’escursione sul monte Vettore.
Il funerale si svolgerà domani pomeriggio alle 16 nella chiesa di Santa Caterina, a Comunanza.
Il ricordo del compagno
Toccante il ricordo, affidato ai social, da parte del suo compagno, Daniele. «Oggi, quando non c’eri già più, sono entrato nella stanza per guardare solo il tuo volto da lontano – scrive il ragazzo -. Mentre ascoltavamo insieme per l’ultima volta la nostra canzone e piangevo le ultime lacrime che mi rimanevano, l’equipe medica che ti ha accompagnato con rispetto ed amore fino all’ultimo respiro mi ha chiesto cosa potesse fare per me. Ed io, a voi come a loro, chiedo la stessa cosa: Amate. Amate e basta».
Il messaggio del fratello
Incredulo, ovviamente, anche il fratello Fausto. Anche lui ha affidato a Facebook il suo ricordo di Roberta. «Sei stata tutto per me: sorella, compagna di giochi, amica, confidente, madre, il padre che non abbiamo mai avuto, sostegno, guida – spiega il fratello della 48enne -. Abbiamo superato insieme mille problemi, mille difficoltà. Ti ho voluto bene, di un bene incondizionato e purissimo. Sei stata il mio faro, la mia luce, perché tu eri luce accecante. Ogni tuo sorriso era una carezza per il cuore, quel cuore che ti ha tradito e ti ha impedito di portare a compimento i tuoi sogni: il matrimonio con Daniele, una vita serena dopo tutte le vicende successe in questo ultimo anno. Il Signore, invece, ti ha voluto in cielo ad illuminare le nostre misere vite, a guidarci nel buio. Con te vola via anche una parte di me qui rimane soltanto un involucro vuoto. Ciao tesoro fragile, ogni tanto vienimi a trovare. Tuo per sempre, Faustino».