Ascoli Piceno-Fermo

Consiglio ad Ascoli, approvato il Piano triennale dei lavori. Ameli: «Più chiarimenti e risposte concrete»

ll consiglio comunale di Ascoli Piceno ha approvato il piano triennale dei lavori pubblici 2023-2025

Ascoli Piceno, la sala del Consiglio comunale

ASCOLI PICENO – Il consiglio comunale di Ascoli Piceno ha approvato il piano triennale dei lavori pubblici 2023-2025 per un importo di 203.480.190,27 euro (relativi all’anno in corso), che arriva a 230.268.313,36 euro considerando anche i lavori previsti per il biennio successivo.

Sono 150 gli interventi complessivi inseriti nel programma triennale, ben 95 dei quali ricompresi nell’elenco annuale 2023.

Il piano

«Un piano davvero sostanzioso, un grazie all’ufficio tecnico che ha realizzato un lavoro incomiabile. Basta vedere che solo per il 2023, abbiamo opere dal valore economico di 203 milioni di euro e finanziamenti intercettati per 193 milioni di euro – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici, Marco Cardinelli -. Probabilmente al termine di questo percorso, impervio ma molto realistico, avremo una città totalmente cambiata».

Un programma di lavori che però non trova l’accordo dell’opposizione che chiede interventi immediati e risposte concrete.«Mi sarei aspettato una valutazione politica di questo piano delle opere pubbliche, piu che altro per capire in quale direzione sta andando la città- tuona Francesco Ameli, del Partito Democratico -. Siamo d’accordo che bisogna intervenire su Corso Trieste, ma sono necessari attraversamenti pedonali in corrispondenza di via Del Duca o di via Giudea onde evitare che i cittadini facciano il giro dell’oca per arrivare in Piazza del Popolo. Penso che da questo punto di vista si possa intervenire visto i numerosi disagi, per i cittadini e ancora di più per i commercianti».

Altri punti: il Ponte di San Filippo e quello di Monticelli. «Il sindaco non ci dice quando finiscono i lavori. Se l’amministrazione è costretta ogni volta a prorogare il termine dei lavori, ci deve spiegare il motivo di questo modus operandi. Ormai è più di un anno che siamo in questa situazione. Arriviamo a giugno o finiamo il 31 marzo?».

«Per quanto riguarda invece il Ponte di Monticelli vorrei che tutti quanti avessimo prontezza di quello che si andrà a fare. Si tratta di un ponte che ha avuto dei costi lievitati. Questo è sotto gli occhi di tutti. Il progetto è stato cambiato. Ma la cosa che più mi preoccupa è la funzionalità di questo ponte. Da quello che ho appreso, il sottopasso non verrà modificato». Infine, le scuole: «Con Corso Trieste in queste condizioni, come faremo a portare i bambini a scuola se verrà trasferita nella struttura della ex Banca d’Italia? Mi pare che ci sia “ansia da prestazione” e così facendo non si portino le cose a termine», conclude Ameli.

Una valutazione più politica e meno tecnica è la richiesta anche da parte del consigliere Francesco Viscione di Prospettiva Ascoli. «Un progetto sicuramente molto ambizioso, per certi versi anche diverso rispetto agli altri. Mi sarei aspettato però, visto la vastità dell’argomento, più sedute del consiglio comunale, più argomentazioni e più chiarimenti. Non sarà il “libro dei sogni” ma appunto più spiegazioni sarebbero state più utili per capire se effettivamente lo è o lo potrebbe diventare».

Immediata la replica del sindaco Marco Fioravanti: «Per un cantiere così complesso come quello del Ponte di San Filippo non possiamo dire una data. E per portare avanti un cantiere così particolare, ci vuole coraggio. Quello che posso dire è che la mia amministrazione farà di tutto per riaprire il prima possibile. Il ponte di Monticelli? Il progetto risale al 2007. La scelta politica che abbiamo portato anche in consiglio comunale è stata: non possiamo perdere i 7 milioni e dobbiamo intervenire affinché il ponte possa diventare un punto di sviluppo per la città. Abbiamo quindi rivisto il progetto per alleggerire il costo, in quanto i materiali erano aumentati. Il secondo lotto del parco fluviale non lo abbiamo più portato avanti per rimetterci dei soldi, in modo tale da andare avanti con la gara. Siamo arrivati al progetto esecutivo, nei prossimi giorni faremo la conferenza dei servizi per cercare di pubblicarla. Il primo finanziamento è per il ponte e le rotatorie. Mentre faremo il ponte, svilupperemo poi un altro progetto di adeguamento per il sottopasso per poi ragionare sul lotto dedicato alla viabilità di via del commercio. Infine le scuole: la nostra amministrazione ha sempre detto che avrebbe portato scuole sicure agli ascolani. E così abbiamo fatto in tempi record. In otto mesi abbiamo portato la scuola a Poggio di Bretta, stanno finendo i lavori alla scuola di Sant’Agostino e per la scuola media Cantalamessa. Inoltre abbiano lavorato su un piano di delocalizzazione degli spazi: si tratta di un cronoprogramma dinamico. Prima abbiamo ragionato sugli spazi pubblici comunali, adesso stiamo valutando su eventuali spazi privati, in modo tale da usare tutti gli spazi a disposizione cercando anche di andare incontro alle esigenze delle famiglie», spiega il sindaco.