FERMO – Nei giorni scorsi, un’operazione di servizio portata a termine grazie alla proficua collaborazione intercorsa tra militari in forza ai Comandi Provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza di Fermo, ha consentito di far emergere l’esistenza di una officina di autoriparazione, allestita di tutto punto all’interno di un fabbricato privato, ma operante senza alcuna autorizzazione prevista dalla legge.
I carabinieri della Stazione di Falerone, unitamente a una pattuglia impegnata nell’espletamento del servizio di pubblica utilità “117”, composta da militari del Gruppo Guardia di Finanza di Fermo, hanno effettuato un intervento congiunto all’interno di un locale, dove hanno riscontrato l’effettiva e piena operatività dell’officina, constatando la presenza di diversi autoveicoli in corso di riparazione, e di numerosi macchinari necessari per lo svolgimento della professione: il titolare dell’officina, tuttavia, non è stato in grado di esibire alcuna licenza o autorizzazione all’esercizio dell’attività. Nel corso delle operazioni, ad ulteriore supporto degli operanti, è intervenuta una pattuglia del Nucleo Carabinieri Forestali di Montegiorgio, deputata alla rilevazione di eventuali illeciti anche in materia ambientale e di gestione dei rifiuti, che ha riscontrato al termine dell’attività violazioni penali, previste e sanzionate dal Codice dell’ambiente (D.Lgs 152/2006) art. 255 c.1 (abbandono o deposito incontrollato di rifiuti). L’attenta valutazione delle circostanze ha permesso di concludere le attività con il sequestro amministrativo finalizzato alla confisca di tutta l’attrezzatura rinvenuta, la segnalazione alla Camera di Commercio, competente per l’applicazione delle sanzioni amministrative, nonché con la denuncia a piede libero del responsabile alla Procura della Repubblica di Fermo, in relazione alle violazioni di carattere penale alla normativa ambientale, riscontrate dai militari del Nucleo Carabinieri Forestali di Montegiorgio.
Al momento sono in corso di valutazione le eventuali violazioni in materia di sicurezza stradale a carico dei proprietari degli autoveicoli presenti all’interno dell’officina, in corso o in attesa di riparazione. Si procederà ad opera delle fiamme gialle, a un approfondito esame della posizione fiscale del contribuente, al fine di ricostruire gli introiti incamerati a fronte dell’esercizio dell’attività totalmente abusiva. L’operazione, portata a termine grazie all’intervento sinergico delle forze di polizia, testimonia la costante attenzione nei confronti dell’economia sommersa, che pregiudica gli equilibri economici e finanziari del Paese.