ASCOLI – Dipendente positivo al coronavirus, attività amministrativa si ferma per un giorno. Accade al Comune di San Benedetto, dove tutti gli uffici della sede municipale rimarranno chiusi per la giornata di oggi, 22 novembre. Obiettivo quello di sanificare i locali, come prescrivono le procedure di legge. La scoperta nei giorni scorsi di un impiegato risultato positivo al tampone ha di nuovo bloccato il lavoro del sindaco e di tutto l’apparato comunale locale.
Commenta il nuovo primo cittadino di San Benedetto, Antonio Spazzafumo: «Il provvedimento di chiusura degli uffici comunali scaturisce dall’applicazione del protocollo di sicurezza attualmente in vigore in Comune, adottato prima del nostro insediamento, e al quale ci siamo dovuti adeguare. Siamo però consapevoli che i casi di positività al covid sono in aumento e situazioni del genere possono ripetersi in ogni momento. Pertanto – aggiunge il sindaco – ho chiesto agli uffici competenti di valutare, insieme ai referenti per la sicurezza dei lavoratori, una modifica delle regole che ci consenta di calibrare meglio i provvedimenti sulla base della problematica da affrontare».
In città oltre 200 positivi
A San Benedetto complessivamente i cittadini che il test non ha escluso dal rischio covid, sono 208. In quarantena al momento si contano 327 persone. Un numero alto che tiene in apprensione autorità sanitarie e istituzioni, anche se non siamo in presenza di emergenze.
A Castignano 90 persone a rischio
Allarma forse di più la situazione di Castignano, piccolo centro collinare vicino alla vallata del Tronto, a metà strada tra Ascoli e la costa adriatica. I positivi sarebbero saliti a 90 negli ultimi giorni, un dato tra i più alti delle Marche considerando il rapporto tra popolazione ( 3 mila individui) e contagiati. Il sindaco Fabio Polini la settimana scorsa aveva chiuso alcune scuole per evitare il diffondersi dell’influenza polmonare anomala. Ma sembra che l’evoluzione del quadro sanitario nel territorio comunale non sia andato come ci si aspettasse.
In paese ci si domanda quale sia la causa di questo focolaio, ma certezze non ve ne sono. Ed oltre ai 90 positivi accertati, altri residenti sono in quarantena su indicazione dell’Area Vasta 5. Ma nessuno ancora risulta essere stato costretto al ricovero in ospedale.