ASCOLI – Anche la provincia di Ascoli, come tutte le Marche tornano da oggi in «zona arancione» per il rischio covid. Chiusure di bar e ristoranti, cittadini che non possono spostarsi dal Comune di residenza se non per lavoro o necessità, ed altre restrizioni come se fossimo nel marzo 2020. In questo scenario continuano i controlli delle forze dell’ordine per assicurarsi che residenti e attività rispettino le regole che dovrebbero evitare il contagio.
Nel weekend i carabinieri del Comando provinciale di Ascoli, oltre ad intervenire nei luoghi dove si sono svolti delle risse e degli episodi di violenza – a San Benedetto – hanno effettuato verifiche della situazione presso un centinaio di esercizi pubblici e commerciali del Piceno. Parallelamente a questo, 500 persone sono state sottoposte a controlli nel corso delle ultime 48 ore. Alla fine delle operazioni i militari hanno elevato complessivamente 20 sanzioni, a carico di uomini e donne che non indossavano la mascherina e hanno creato degli assembramenti che la normativa giudica pericolosi.
Covid a parte, nel corso della loro attività i carabinieri di Ascoli hanno anche fermato due giovani di 26 e 19 anni, residenti a Montalto Marche. I ragazzi erano in auto e sono stati perquisiti. I militari hanno trovato alcune dosi di mariujana, bilancini di precisione e 1500 euro in contanti. La vettura è stata sequestrata e i due giovani segnalati alla magistratura per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente.