ASCOLI – Prevenire è meglio che curare. Così la pensano molti sindaci e amministratori pubblici che spesso si trovano alle prese con improvvisi focolai che mettono in allarme un intero paese. E per molti giorni fanno stare in tensione famiglie, studenti e comunità ampie. È già accaduto più volte anche nell’Ascolano, anche se poi nel giro di una settimana o due l’allerta è rientrato. Parliamo di Comunanza, Roccafluvione, Acquasanta Terme, per citarne alcuni delle settimane recenti.
Pe affrontare meglio un’eventuale emergenza e per evitare situazioni che possano andare fuori controllo, il Comune di Folignano invece ha deciso di fare uno screening diretto nelle scuole, prevenendo contagi e preoccupazioni della popolazione.
Intervento del Comune per velocizzare lo screening
Così nel popoloso centro alle porte di Ascoli, si faranno tamponi gratuiti per gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado. L’amministrazione comunale di Folignano ha deciso infatti di destinare risorse del bilancio per rendere gratuiti e più veloci gli screening, riducendo i tempi di attesa per l’esecuzione dei tamponi previsti dai protocolli sanitari e, di conseguenza, limitare il numero degli alunni costretti alla didattica a distanza.
Il Decreto Legge del 7 gennaio prevede due tamponi di controllo a tutti gli alunni della classe: uno nell’immediatezza, al riscontro del caso, un altro dopo 5 giorni.
Da oggi 24 gennaio sarà la segreteria dell’Istituto comprensivo di Folignano-Maltignano a comunicare alle famiglie le modalità con le quali poter effettuare gratuitamente i test. Lo ricorda il sindaco Matteo Terrani (Pd), che spiega:
«In collaborazione con il Dirigente Scolastico abbiamo deciso di mettere in campo questo servizio perché ci siamo resi conto che l’Area Vasta 5 non è in grado di assicurare il monitoraggio nei tempi richiesti e i genitori per ovviare al problema e garantire ai propri figli la didattica in presenza, sono costretti a rivolgersi ai centri a pagamento con notevole aggravio sui bilanci familiari . Dunque – aggiunge Terrani – offriremo questo intervento al fine di rendere sempre meno frequente il ricorso alla didattica a distanza».