ASCOLI – L’ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto dovrebbe riattivare 30 posti letto in Medicina Generale già dalla prossima settimana. È l’effetto del netto calo dei ricoveri per sospetto covid registrato negli ultimi giorni nella provincia di Ascoli. Ad oggi i pazienti in terapia intensiva per l’infezione virale sono 10 al nosocomio sambenedettese, e ed uno solo al Mazzoni, nel capoluogo piceno.
Nei reparti di semintensiva i numeri parlano di 8 ricoverati per ognuno dei due ospedali del Piceno, mentre i pazienti che usufruiscono di terapie ordinarie sono 19 a San Benedetto ed 8 al reparto di malattie infettive. Da notare che alla clinica Villa Serena sono 30 le persone ancora in degenza, per sospetto covid.
La riduzione delle richieste di accesso negli ospedali, in particolare quello costiero dedicato al contrasto dell’infezione, rende possibile un migliore gestione delle strutture ed una maggiore attenzione anche ai pazienti che hanno necessità di altre tipologie di assistenza.
Tutto questo in un quadro che vede proseguire la campagna vaccinale anche nella provincia di Ascoli, con un leggero calo recente ma con una media di 1500 somministrazioni complessive al giorno, sempre nei due centri del capoluogo e di San Benedetto. «Una situazione generale che è sotto controllo – spiega Claudio Angelini, direttore del Dipartimento di prevenzione dell’Area Vasta 5 – con numeri che non segnalano più un emergenza. E tuttavia c’è preoccupazione per i casi di positività in alcune scuole, che occorre monitorare». Nelle Marche la media è ora di 2 classi su 100 che sono in quarantena.
Ma nel Piceno si tiene alta la guardia anche in alcuni paesi, dove il numero dei positivi al covid sembra ancora elevato rispetto al contesto territoriale. Parliamo di Folignano, vicino Ascoli, Castel di Lama che è nel centro della vallata del Tronto ed Acquaviva Picena, vicino alla costa.
Tutti centri attenzionati dalla Regione Marche, che vuole evitare che i dati locali possano mettere a rischio la zona gialla faticosamente conquistata una settimana e mezza fa. Per questo è in corso un monitoraggio della situazione, per scongiurare eventuali diffusioni del virus nei residenti risultati contagiati. Il sindaco di Castel di Lama, Mauro Bochicchio ha invitato la cittadinanza a rispettare le regole per evitare misure più restrittive per tutta la popolazione.