ASCOLI – Il covid torna a far paura, dopo l’ondata di contagi avvenuta in Cina. Al momento, in Italia, la situazione è sotto controllo, ma il ministero della salute ha inviato una circolare alle Regioni con le indicazioni da rispettare nel caso in cui dovesse peggiorare il quadro. Si va dall’uso delle mascherine al chiuso fino al lavoro domiciliare e la riduzione delle aggregazioni di massa, oltre alla ventilazione degli ambienti chiusi e l’intensificazione delle quarte dosi di vaccino.
I dati
Riguardo ai dati in Italia, diminuiscono infatti l’incidenza e l’indice di trasmissibilità Rt. E così anche nelle Marche che sono classificate tra le regioni a basso rischio, ma rientrano tra le 8 le regioni in cui i reparti ordinari degli ospedali superano la soglia di allerta del 15% di occupazione da parte di pazienti Covid. Il numero di ricoveri, in tutta la regione, è passato da 189 a 191 (due in più della settimana passata) e si sono verificati 20 decessi correlati al virus, mentre 27 persone sono state in osservazione nei pronto soccorso. La buona notizia è che nell’ultima settimana è sensibilmente sceso il numero di casi positivi passato a 4.255 (ovvero -400 rispetto a 7 giorni fa) sulla base di 7.738 tamponi. Un trend che abbraccia un po’ tutte le province marchigiane e anche il Piceno.
Vaccini
A confermare che la situazione è sotto controllo è anche la dottoressa Giovanna Picciotti, responsabile del distretto sanitario di Ascoli. «C’è una certa stazionarietà – spiega la Picciotti -. Continuiamo ad avere casi positivi, anche all’interno delle strutture residenziali per anziani e disabili. Ma oltre il 95 per cento dei positivi sono assolutamente asintomatici». Nessun obbligo di vaccini dal Governo dunque, nonostante il calo di adesioni. Nel sud delle Marche, ad esempio si viaggia sulle 30 somministrazioni giornaliere e per questo dal nuovo anno l’Asur ha deciso di ridurre da due a una le giornate di apertura settimanali dei punti di vaccinazione ad una: in particolare mercoledì dalle ore 9 alle ore 13, esclusi i festivi, a San Benedetto del Tronto in via Vittorio Veneto; e il giovedì stessi orari alla Casa della Gioventù di Ascoli Piceno.