ASCOLI PICENO – Emergenza crisi idrica, l’allarme della Ciip: «C’è una siccità importante: chiusura dei rubinetti in alcune zone del Fermano e dell’Ascolano nella notte di lunedì 27 luglio».
La decisione è stata annunciata dal Gestore del Servizio Idrico Integrato delle province di Fermo e Ascoli Piceno (Ciip) a seguito dell’aggravamento dell’approvvigionamento idrico. Le cause di questa necessità sono da ricondurre, come spiega il presidente Pino Alati, «al perdurare della riduzione delle portate in sorgente, all’elevata e crescente domanda idrica da parte dell’utenza e all’attuale andamento climatico: la verità è che non piove e non ci sono state nevicate e stiamo affrontando una siccità importante. Nonostante un anno di consumi controllati e di risparmio dell’acqua siamo arrivati a non averne più».
«Dopo il sisma alcune delle nostre sorgenti hanno avuto un percorso diverso rispetto a quello degli scorsi anni – ha continuato Alati -. La nostra raccomandazione, ai sindaci e ai cittadini, è di non sprecare acqua nonostante la stagione estiva sappiamo benissimo sia quella durante la quale i consumi raddoppiano: basti pensare agli alberghi e ai tanti turisti che popolano la costa».
«Per questi motivi, in modo precauzionale, è stata stabilita la chiusura di alcuni serbatoi in alcune zone del Fermano e dell’Ascolano e, in itinere, valuteremo la situazione» ha concluso il presidente della Ciip che non ha quindi escluso ulteriori provvedimenti nei prossimi giorni.
L’erogazione idrica sarà sospesa nelle ore notturne dalle 22 alle 6:30 di lunedì 27 e martedì 28 luglio salvo imprevisti che ne determineranno un’anticipazione.
Per il Fermano le zone interessate sono quelle di Servigliano Curetta, Santa Vittoria Cappellone (Santa Vittoria in Matenano). Nel capoluogo saranno interessate poi la zona di San Martino, San Girolamo e Cappuccini. Chiusura anche nei centri abitati di Grottazzolina e di Servigliano.
Nell’Ascolano saranno interessati dallo stop il centro urbano, San Silvestro e Gaico a Castorano; la frazione di Pagliare del Tronto a Spinetoli; il centro urbano e la zona Cappuccini a Offida; il centro urbano e le contrade di San Vincenzo e Colle in Su ad Acquaviva Picena; le frazione di Centobuchi e di Stella di Monsampolo a Monteprandone e infine la zona Ponte Rotto e la zona industriale Acquaviva a San Benedetto del Tronto.
Ciip ha anche chiesto a tutte le amministrazioni comunali e alle Prefetture di sensibilizzare l’utenza al contenimento dei consumi, chiedendo la pubblicazione di idonee Ordinanze e raccomandando a tutta la cittadinanza di utilizzare l’acqua con oculatezza e per le sole esigenze igienico – potabili.
Utilizzi non consentiti – come innaffiare orti e giardini, cortili, lavare automezzi, pulire strade, marciapiedi con l’acqua potabile – sono proibiti. È stato anche richiesto alla Polizia locale di vigilare sul corretto uso della risorsa idrica e di applicare ai trasgressori le sanzioni normativamente previste.