SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tragedia sfiorata, al porto di San Benedetto del Tronto, dove un’imbarcazione in uscita per la battuta di pesca è affondata all’una circa: si tratta del San Gerardo, di proprietà di un armatore abruzzese, ma appartenente alla flotta locale.
L’accaduto
Da una prima ricostruzione, avrebbe urtato la scogliera durante la manovra e si è inabissato nel canale portuale. Fortunatamente tutto l’equipaggio è riuscito a mettersi in salvo, recuperato da altri colleghi che erano nelle vicinanze. Sul posto la Guardia Costiera, che sta cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente con il comandante Alessandra Di Maglio. Sono intervenuti in ausilio anche i vigili del fuoco di San Benedetto del Tronto.
La segnalazione è giunta a mezzanotte circa alla Sala Operativa della locale Capitaneria di Porto. Il peschereccio, lungo 18 metri, era in uscita dal porto per riprendere l’attività di pesca quando, per cause ancora in fase di accertamento, ha iniziato ad imbarcare acqua per andarsi ad adagiare su un fondale di circa 3 metri in prossimità del molo sud.
L’equipaggio del Motopesca è stato recuperato, in buono stato di salute, da un’altra unità in zona. Immediato anche l’intervento del personale della Capitaneria di Porto, con l’impiego di una motovedetta e personale via terra, al fine di appurare i fatti e coordinare le operazioni necessarie al contenimento dell’eventuale inquinamento (a bordo dell’unità sarebbero presenti circa 3 mila litri di gasolio). L’autorità marittima ha diffidato l’armatore del motopesca a porre in essere ogni azione finalizzata ad impedire ogni forma di inquinamento causato dall’eventuale fuoriuscita di idrocarburi.
In queste ore, gli uomini e le donne della Guardia Costiera stanno ascoltando tutti i membri dell’equipaggio del peschereccio per ricostruire la dinamica del sinistro.
La Capitaneria di Porto di San Benedetto, proseguirà a ritmo serrato un costante monitoraggio portuale e ambientale.