FERMO – Nella tarda mattinata di ieri 21 ottobre, i Carabinieri delle Stazioni di Porto San Giorgio e Fermo hanno effettuato un intervento che ha portato all’arresto in flagranza di un giovane di 28 anni residente in Calabria, per il reato di rapina aggravata, appropriazione indebita e porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere.
L’episodio si è verificato intorno alle ore 10, presso la Farmacia “San Tommaso” di Fermo, dove il malvivente, incappucciato e armato di un martello da muratore a coda di rondine, ha minacciato una dipendente, costringendola a consegnare il contante in cassa, pari a poche centinaia di euro. Immediatamente dopo il colpo, l’autore si è dato alla fuga a bordo di un veicolo, una Opel Zafira risultata oggetto di appropriazione indebita, come da denuncia presentata dal proprietario il 20 ottobre 2024 presso la Stazione Carabinieri di Lucera, in provincia di Foggia.
Grazie all’ottimo lavoro investigativo dei Carabinieri, che hanno utilizzato le telecamere di video sorveglianza pubblica e privata, è stato possibile risalire rapidamente all’auto utilizzata dal rapinatore. I militari hanno tracciato il veicolo, già pochissimi minuti dopo il colpo, localizzandolo e bloccandolo a Fermo, a poca distanza dal luogo della rapina, lungo via Giovanni da Verrazzano. L’auto è stata così circondata da due pattuglie e il rapinatore costretto ad arrendersi. Durante il controllo, l’uomo è stato perquisito e trovato in possesso di parte della refurtiva e del martello utilizzato per commettere il reato. Determinante anche la visione dei filmati di video sorveglianza della farmacia che hanno consentito di apprendere le fattezze e gli abiti dell’autore. Particolarmente preoccupate e scosse, ancora spaventate per l’accaduto, e per gli attimi di terrore vissuti, le farmaciste.
Si è inoltre appreso che il soggetto, un operaio edile in trasferta, subito dopo la rapina si sarebbe recato ad acquistare dello stupefacente che avrebbe poi consumato all’interno dell’auto, dove è stata rinvenuta anche una dose di cocaine, ancora integra.
Dopo la redazione degli atti ed il foto segnalamento presso il Comando di Fermo, l’arrestato è stato successivamente trasferito presso la Casa di reclusione di Fermo, messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa della convalida dell’arresto.
Questa operazione ha dimostrato il grande impegno dei Carabinieri nel controllo del territorio, al fine di garantire la sicurezza e contrastare tali fenomeni predatori.