FERMO – Premura, dedizione a un lavoro che spesso diventa missione di vita, professionalità. Qualità di un medico che collabora con il pronto soccorso dell’ospedale Murri, emerse in queste ore e balzate agli onori delle cronache prima locali e poi nazionali. Il medico in questione, infatti, dopo aver visitato e dimesso a tarda notte una ragazzina arrivata al Pronto soccorso, ha raggiunto la giovane a casa, la mattina seguente, una volta concluso il suo turno, per ulteriori scrupoli.
«La paziente era stata colpita da una infiammazione midollare e avrebbe potuto effettuare ulteriori accertamenti medico-sanitari il giorno seguente ma il medico ha deciso di non attendere e di recarsi nella sua residenza disponendo un nuovo ricovero in ospedale», spiega l’Ast di Fermo.
Che prosegue: «L’Ast di Fermo si congratula con il medico, esempio di dedizione, umanità e professionalità che vanno ben oltre il mero turno di lavoro, rimarcando al contempo come la sanità fermana sia ricca di tanti professionisti sanitari, siano essi medici, infermieri o Oss, che impiegano tutte le loro forze e le loro capacità, anche oltre l’orario di lavoro, per porsi quotidianamente al servizio della salute pubblica e della collettività. Esempi lodevoli di medici in prima linea, a partire dall’Emergenza Urgenza, che lavorano spesso sotto pressione oltretutto in un momento storico in cui pesa anche, a livello nazionale, e a partire proprio dall’Emergenza Urgenza, la carenza di medici. Questo caso specifico, balzato alla ribalta delle cronache, è uno dei tanti esempi che spesso vengono taciuti dai professionisti stessi per discrezione, umiltà e spirito di servizio. Al medico in questione, finito non per sua iniziativa alla ribalta delle cronache, e ai tanti suoi colleghi esempio di una sanità fermana silente ma costantemente al servizio del prossimo, il ringraziamento e la stima dell’Ast di Fermo».