Ascoli Piceno-Fermo

Monsampolo, tentano un furto in casa ma scoperti, feriscono il proprietario e fuggono. Nei guai 3 soggetti

Si tratta di tre uomini di 59, 55 e 26 anni. Le indagini svolte dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando provinciale di Ascoli Piceno, con i colleghi della Compagnia di Giulianova

TENTANO UN FURTO A MONSAMPOLO, FERISCONO IL PROPRIETARIO E SI DANNO ALLA FUGA. ARRESTATI IN TRE DAI CARABINIERI.

ASCOLI – Nelle prime ore di ieri, 22 gennaio, i carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Ascoli Piceno, unitamente ai colleghi della Compagnia di Giulianova (Te), hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare a carico di due soggetti, già noti alle forze dell’ordine, residenti nel centro abruzzese, indagati per il reato di tentata rapina impropria aggravata.

Il fatto risale allo scorso 11 dicembre scorso. Tre soggetti hanno tentato di penetrare all’interno di un’abitazione di Monsampolo del Tronto, verosimilmente allo scopo di commettere un furto. Prima però dell’irruzione nell’appartamento, venivano scoperti dal proprietario, un 35enne del posto, che stava rincasando e che, nel tentativo di fermarli, veniva colpito al torace con un cacciavite da uno dei malviventi, fortunatamente senza conseguenze gravi.

Successivamente, i tre si davano alla fuga allontanandosi a bordo di una utilitaria parcheggiata vicino.
Le immediate indagini condotte dai militari del Nucleo Investigativo insieme ai colleghi della Compagnia di San Benedetto del Tronto, permettevano di rintracciare, poco dopo, uno dei tre malviventi, 59enne, che nel frattempo aveva raggiunto la sua residenza di Mosciano Sant’Angelo, il quale veniva quindi arrestato e condotto nel carcere di Teramo. Gli ulteriori approfondimenti investigativi sull’accaduto, sempre condotti dagli operatori del Nucleo Investigativo di Ascoli Piceno sotto le direttive della locale Procura della Repubblica, hanno consentito di risalire anche agli altri due complici a carico dei quali è stata emessa, dal gip del Tribunale di Ascoli Piceno, un’ordinanza di custodia cautelare stante i gravi indizi di colpevolezza raccolti ed il pericolo di reiterazione del reato. I due, un 55enne ed un 26enne, sono stati catturati a Giulianova, dove risiedono, dai carabinieri del Reparto Operativo di Ascoli Piceno e della Compagnia di Giulianova e condotti in regime di arresti domiciliari, nele rispettive abitazioni. Per uno di loro è stata anche disposta l’applicazione del braccialetto elettronico.