SAN BENEDETTO – Fiori, lumini e peluche. E’ quanto comparso, nelle ultime ore, sotto la palma del lungomare di San Benedetto dove all’alba del 16 marzo scorso è morto Amir Bhenkarbush. Il 24enne sarebbe stato ucciso da uno choc emorragico a seguito della coltellate che gli avrebbe reciso l’aorta ascendente. Queste le prime risultanze trapelate dall’autopsia effettuata in queste ore.
Le indagini
L’esame autoptico è stato effettuato dai periti nominati dalla procura di Ascoli Piceno Francesco Paolo Busardò e Rosanna Zamparese. È stata eseguita una tac sul cadavere e anche le analisi tossicologiche. In attesa delle risultanze, la Procura di Ascoli Piceno guidata dal procuratore capo Umberto Monti ha dato il nulla osta al seppellimento.